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SVIZZERANonostante l'aumento dei pacchi, il Covid-19 fa soffrire La Posta

18.05.20 - 14:56
Per il 2020 gli effetti negativi della situazione coronavirus potrebbero pesare per centinaia di milioni di franchi
Keystone
Alex Glanzmann, responsabile delle Finanze della Posta Svizzera.
Alex Glanzmann, responsabile delle Finanze della Posta Svizzera.
Fonte ats
Nonostante l'aumento dei pacchi, il Covid-19 fa soffrire La Posta
Per il 2020 gli effetti negativi della situazione coronavirus potrebbero pesare per centinaia di milioni di franchi

BERNA - Il sensibile incremento dell'invio di pacchi causato dalla pandemia di coronavirus non ha compensato le ripercussioni negative sull'andamento degli affari della Posta svizzera dovute all'emergenza.

A fine marzo 2020, il Gigante giallo ha chiuso i conti con un utile di 84 milioni di franchi, in flessione su un anno di 46 milioni. Per il 2020 gli effetti negativi della situazione peseranno sul risultato finale per centinaia di milioni.

I ricavi sono calati da 1,823 miliardi a 1,744 miliardi precisa una odierna della società. Sempre nel periodo in rassegna, l'utile operativo è sceso di 57 milioni per attestarsi a 115 milioni.

La flessione del risultato, secondo la nota, si spiega principalmente con due fattori: il persistere dei bassi tassi d'interesse, con conseguente riduzione del risultato da operazioni sugli interessi di PostFinance (-18 milioni), a cui si aggiunge, per il calo dei volumi di lettere indirizzate (-5,6%).

Forte volume di pacchi - Nei primi tre mesi, il volume di pacchi è cresciuto su un anno del 10%. La crescita delle ordinazioni sulle piattaforme di commercio online a causa dell'emergenza coronavirus appare evidente secondo la Posta: nel solo mese di marzo, ad esempio, è stato trattato il 16,9% di pacchi in più rispetto a un anno fa.

Tuttavia, questo aumento non ha compensato gli effetti negativi della pandemia a livello finanziario. «Prevediamo che l'emergenza coronavirus avrà pesanti ripercussioni sul risultato dell'anno in corso», ha sostenuto Alex Glanzmann, Responsabile Finanze della Posta.

Meno lettere e clienti AutoPostale - Saranno soprattutto la netta riduzione dei volumi di lettere per PostMail e i mancati ricavi nel trasporto passeggeri per AutoPostale a influire negativamente sull'utile operativo per l'anno 2020.

Negli ultimi anni la Posta ha in ogni caso costituito una base finanziaria solida ed è quindi attualmente ancora in grado di arginare con le proprie forze gli effetti negativi dell'emergenza.

Tutti i settori interessati - Nel 2020 è probabile che le conseguenze finanziarie dell'emergenza interesseranno tutte le unità operative della Posta, PostLogistics inclusa. È vero che, durante la situazione straordinaria, nei giorni di punta di aprile sono stati trattati oltre 800 mila pacchi al giorno, ma i collaboratori hanno dovuto gestire questa mole di lavoro rispettando le disposizioni igieniche e di distanziamento, con un notevole aumento dei costi.

Fino a fine aprile la Posta ha investito quasi 10 milioni in misure per la loro protezione sul posto di lavoro, a cui si aggiungono complessivamente 10,5 milioni versati come premi immediati.

La pressione sui prezzi e sui margini resta inoltre elevata, ragion per cui l'aumento del volume dei pacchi non si riflette in un miglioramento significativo del risultato. L'aumento dei pacchi non riesce quindi a compensare nemmeno in parte gli effetti negativi nelle altre unità operative.

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COMMENTI
 

Meck1970 3 anni fa su tio
Dai.... hanno solo fatto un utile di 84'000'000. Cosa vuoi che siano. Sempre a piangere

pontsort 3 anni fa su tio
Mi sembra piuttosto che ai giornali piace enfatizzare qualsiasi pet giusto per qualche clic.

Equalizer 3 anni fa su tio
Certo che questi alla sera prima di andare a casa fanno un'ora di corso interno: Come fare il piangina in pubblico. Abbiamo il sistema postale più caro d'Europa e dintorni, negli ultimi 10 anni non hanno fatto altro che ridurre personale fisso e rimpiazzarlo con quello su chiamata, hanno automatizzato il possibile, eppure riescono sempre a piangerci addosso. I quadri andrebbero stipendiati come si faceva con i camerieri 20 anni fa, un fisso di 1000 franchi poi fammi vedere che vali le altre migliaia di franchi che vorresti ricevere.

Tato50 3 anni fa su tio
Risposta a Equalizer
E se poi c'è qualche scandalo su fatturazioni "allegre" degli autopostali, chi sapeva ma taceva, vedasi Direttrice, la mandano a casa con il "bonus" non è che soffra tanto-;((
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