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SVIZZERALibra: avanti con 21 membri, firmata la carta e determinati i vertici

15.10.19 - 10:53
La missione è costruire una migliore rete di pagamento, ampliare l'accesso ai servizi finanziari essenziali e ridurre i costi per miliardi di persone che ne hanno più bisogno
keystone-sda.ch/STF (Richard Drew)
Libra: avanti con 21 membri, firmata la carta e determinati i vertici
La missione è costruire una migliore rete di pagamento, ampliare l'accesso ai servizi finanziari essenziali e ridurre i costi per miliardi di persone che ne hanno più bisogno

GINEVRA - Nonostante il ritiro di alcuni importanti investitori, Facebook avanza con il suo progetto di criptovaluta Libra: ieri 21 membri fondatori della Libra Association - associazione con sede a Ginevra - hanno firmato la Carta dell'organizzazione, documento che stabilisce i principi fondamentali dell'iniziativa, e determinato i dirigenti.

Il comitato direttivo (Association Board) - si legge in un comunicato odierno - è composto da cinque membri: Matthew Davie (di Kiva Microfunds), Patrick Ellis (PayU), Katie Haun (Andreessen Horowitz), David Marcus (Calibra, società sussidiaria di Facebook) e Wences Casares (Xapo Holdings).

Al vertice operativo sono stati posti Bertrand Perez, Chief Operating Officer (COO) e direttore ad interim, Dante Disparte, quale responsabile della comunicazione, e Kurt Hemecker, responsabile dello sviluppo.

Ventun organizzazioni hanno firmato quali membri dell'associazione e diventano membri del Libra Council. Si tratta di Anchorage, Andreessen Horowitz, Bison Trails, Breakthrough Initiatives, Calibra, Coinbase, Creative Destruction, Farfetch UK, Iliad, Kiva Microfunds, Lyft, Mercy Corps, PayU, Ribbit Capital, Spotify AB, Thrive Capital, Uber Technologies, Union Square Ventures, Vodafone, Women's World Banking e Xapo Holdings.

Stando ai promotori da quando il progetto Libra è stato annunciato, lo scorso 18 giugno, l'interesse è elevato: oltre 1500 entità hanno manifestato l'intenzione di aderire e circa 180 hanno soddisfatto i criteri preliminari per farlo.

L'associazione si dice desiderosa di proseguire nella sua missione di costruire una migliore rete di pagamento, di ampliare l'accesso ai servizi finanziari essenziali e di ridurre i costi per miliardi di persone che ne hanno più bisogno. I membri continueranno ad avere colloqui con le autorità di regolamentazione, inizieranno l'importante processo di costruzione di una governance e creeranno criteri di adesione e procedure di ammissione trasparenti che saranno applicati in modo uniforme e non discriminatorio per iniziare ad accogliere la prima ondata di nuovi membri.

Gli ambiziosi progetti di Facebook hanno messo sul chi vive non poche persone: esponenti di governi e di banche centrali hanno espresso critiche, in parte anche vivaci. Il ministro francese dell'economia e delle finanze Bruno Le Maire ha sostenuto che Libra rappresenta una minaccia per la sovranità monetaria degli stati. Da parte sua il fondatore di Facebook Mark Zuckerberg è stato convocato il 23 ottobre da una commissione parlamentare americana per parlare del tema.

Al momento dell'annuncio del progetto i membri fondatori erano 28: diversi operatori - fra cui Ebay, Paypal, Mastercard e Visa - hanno fatto però un passo indietro, stando ai media a causa della ferma opposizione da parte di alcune autorità regolatorie.

Interpellato dall'Afp, il numero uno di Libra Association Bertrand Perez ha detto che queste defezioni non cambiano nulla. I 21 membri attuali sono «totalmente motivati». Il lancio della moneta è previsto per la metà del 2020, ma non è escluso che i tempi possano slittare. «Libra rappresenta un importante cambiamento e bisogna fare le cose per bene».

La scommessa di Facebook viene seguita con estrema attenzione nel mondo finanziario, perché i numeri sono da capogiro: la rete sociale può infatti contare su 2,4 miliardi di utenti registrati e una nuova moneta potrebbe quindi avere un impatto importante a lungo termine.

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