In un caso su due le aziende non si fanno più vive, spesso nemmeno dopo un colloquio. Lo rivela uno studio di Jobcloud
ZURIGO - Candidarsi per un posto di lavoro. Magari essere invitati anche per un colloquio. E poi... non ricevere più nessuna risposta. Questo è quanto accade, in Svizzera, ad almeno un candidato su due, come rivela uno studio di Jobcloud sul mercato del lavoro nel 2019.
Il fenomeno, che viene chiamato “ghosting”, non infastidisce soltanto le persone in cerca di un posto di lavoro, ma anche l'esperto del personale Jörg Buckmann: «Non farsi più vivi è una sfacciataggine». Non ci sarebbe infatti nessun motivo per non rispondere a un candidato. «Le aziende che si comportano in questo modo sono semplicemente arroganti e pigre».
Lo studio rileva, inoltre, che quando una risposta invece arriva, nell'80% dei casi si tratta di una mail standard. Un formato che non viene apprezzato almeno dal 73% degli interpellati, che preferirebbero infatti una risposta personale, con tanto di motivazione. «Ma per questo mancano le risorse e il tempo» conclude Buckmann.