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SVIZZERAIl settore costruzioni continua a prosperare

29.08.19 - 11:31
Fra edilizia e genio civile il 2019, per adesso, è davvero da record
Depositphotos (lagereek)
Il settore costruzioni continua a prosperare
Fra edilizia e genio civile il 2019, per adesso, è davvero da record

ZURIGO - Il settore svizzero della costruzione continua a prosperare: nel secondo trimestre il fatturato nel settore principale è salito del 4,8% su base annua a 5,5 miliardi di franchi. Il livello record della riserva di lavoro promette di accrescere il giro d'affari anche nel terzo trimestre.

Nell'edilizia il fatturato è cresciuto dell'11,8% a 2,9 miliardi di franchi, indica un comunicato odierno della Società svizzera degli impresari-costruttori (SSIC). Al risultato positivo hanno contribuito tutti e tre i segmenti: nel settore pubblico l'incremento è stato del 7,5% a 0,4 miliardi, nel settore commerciale del +9,9% a 0,8 miliardi e nel settore residenziale addirittura del +13,6% a 1,8 miliardi di franchi.

Nel genio civile il giro d'affari ha per contro subito una flessione del 2,2% a 2,6 miliardi di franchi. Ciò è dovuto al settore privato, che mostra una contrazione del 16,3% a 0,6 miliardi di franchi, mentre nel settore pubblico risulta un aumento del 3,1% a 2 miliardi.

Il forte aumento del fatturato complessivo dimostra che c'è molto lavoro per le imprese di costruzione. E ciò non dovrebbe cambiare nel breve e medio termine, perché il volume degli ordini è ben alto: a fine giugno la riserva di lavoro nel settore principale della costruzione superava i 16 miliardi di franchi (+17,9%).

Per l'elaborazione degli ordini, gli impresari costruttori si affidano sempre più spesso a dipendenti fissi: nel secondo trimestre ne hanno impiegati 5'400 in più rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso. In totale, 82'200 dipendenti fissi sono ora occupati a tempo indeterminato, pari a una progressione del 7% su base annua). Si tratta del livello più alto di un secondo trimestre da oltre cinque anni, sottolinea la SSIC.

Quanto alle prospettive, l'indice costruzioni elaborato da Credit Suisse in collaborazione con la SSIC fa ben sperare per il terzo trimestre: il giro d'affari dovrebbe aumentare dell'1,1% rispetto al secondo trimestre, raggiungendo il nuovo record di 150 punti.

Mentre i fatturati destagionalizzati dell'edilizia sottosuolo dovrebbero subire una lieve flessione (-2,9%), per l'edilizia soprassuolo è previsto un deciso aumento (+5,4%). Attualmente i segnali di un ulteriore sviluppo del giro d'affari del settore edile principale sono disomogenei: nel settore dell'edilizia abitativa, in particolare, gli ordini in entrata hanno recentemente registrato un calo. Allo stesso tempo, la pipeline dei progetti continua a essere stracolma.

Al momento il principale fattore di rischio nell'edilizia residenziale rimane l'eccesso di offerta, che in alcune regioni è ulteriormente aumentato quest'anno. Soprattutto se l'attuale rallentamento economico perdurerà, questo potrebbe indurre alcuni committenti a rinviare o riconsiderare i progetti.

Per contro, nei prossimi anni l'edilizia soprassuolo dovrebbe continuare a beneficiare dei tassi d'interesse negativi, poiché la svolta della politica monetaria statunitense ha spinto la normalizzazione dei tassi d'interesse in un lontano futuro. Le probabilità di una correzione sul mercato delle costruzioni diminuiscono pertanto nel breve e medio termine, con un contestuale aumento dei rischi a lungo termine.
 

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