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SVIZZERAGeneral Electric cancella altri 450 posti di lavoro in Argovia

17.06.19 - 12:15
I tagli interesseranno i siti di Birr e Baden e sono giustificati da una situazione di mercato «difficile»
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La sede GE di Birr (AG).
La sede GE di Birr (AG).
General Electric cancella altri 450 posti di lavoro in Argovia
I tagli interesseranno i siti di Birr e Baden e sono giustificati da una situazione di mercato «difficile»

AARAU - l gigante industriale americano General Electric (GE) taglia ulteriori 450 posti di lavoro nelle sue unità produttive di Birr e Baden, nel canton Argovia. Entrambi i siti saranno comunque mantenuti in funzione.

Le consultazioni con le parti sociali in Svizzera si svolgeranno parallelamente ai negoziati in corso a livello europeo, annuncia GE in un comunicato odierno. Delle 450 posizioni interessate dal provvedimento, «più del 10% sono attualmente vacanti a causa di fluttuazioni naturali».

«Questa riorganizzazione, afferma GE, è in linea con l'obiettivo aziendale di migliorare la performance operativa e finanziaria, semplificare l'organizzazione e ripristinare una competitività sostenibile».

L'azienda industriale americana sta affrontando un calo della domanda nel mercato della produzione di energia elettrica da combustibili fossili, che incide sull'attività delle centrali a gas. L'esercizio 2018 di GE Power è stato «finanziariamente difficile», con una perdita operativa di quasi 1 miliardo di dollari (altrettanti in franchi svizzeri) e un cash flow negativo di 2,6 miliardi di dollari.

Il comunicato stampa ricorda che GE già l'anno scorso ha intrapreso «sforzi di riduzione dei costi», che hanno consentito di generare un risparmio strutturale di 900 milioni di dollari. $

«General Electric è consapevole della situazione molto difficile per i suoi dipendenti», afferma il comunicato, e la società si impegna ad applicare il piano sociale globale esistente.

Già nel giugno del 2018, il gruppo americano aveva annunciato la cancellazione di 1200 delle 4500 posizioni del settore elettrico in Svizzera. Nel 2016, dopo l'acquisto della divisione energia dal gruppo industriale francese Alstom, erano andati persi 900 impieghi.

In una prima reazione il Municipio di Baden si rammarica della decisione odierna, che definisce «un duro colpo» per la regione. «Tutto dovrà essere fatto per limitare al massimo il numero dei licenziamenti effettivi», afferma.

Stessi commenti negativi da parte del governo cantonale: per la terza volta vengono annunciati imponenti tagli di posti di lavoro, «in contraddizione con le precedenti dichiarazioni di GE», spiega in una nota il presidente dell'esecutivo Urs Hofmann.

Il governo si aspetta che GE ricerchi intensamente soluzioni per mantenere quanto più basso possibile il numero dei licenziamenti. Chiede inoltre all'industria americana di fare tutto ciò che è in suo potere per evitare gravi disagi sociali.

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