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BERNAAmericani e asiatici salvano il nostro turismo

05.06.19 - 09:14
Gli Stati Uniti da soli hanno generato 73'000 pernottamenti. Ci hanno voltato le spalle inglesi, svedesi, russi, tedeschi e italiani
Keystone - foto d'archivio
Americani e asiatici salvano il nostro turismo
Gli Stati Uniti da soli hanno generato 73'000 pernottamenti. Ci hanno voltato le spalle inglesi, svedesi, russi, tedeschi e italiani

BERNA - Dobbiamo ringraziare gli americani, quelli degli Stati Uniti, e gli asiatici, se il turismo invernale è andato oltre ogni più rosea aspettativa, registrando un vero record. Non si vedeva un aumento del turismo di queste dimensioni dalll’annata 2007/2008.

Stando ai risultati provvisori dell’Ufficio federale di statistica (UST) il settore alberghiero svizzero ha registrato durante l’inverno 16,7 milioni di pernottamenti. L’aumento è pari allo 0,7% (+117'000). È andata bene soprattutto nei mesi di novembre e dicembre. Meno invece a gennaio a febbraio dove invece si è registrato un calo, rispettivamente del meno 2,7 e meno 1,5%. Se invece calcoliamo anche i mesi di marzo e aprile, che non sono proprio invernali, l’incremento sale all’1,6%.

Americani - Dunque gli ospiti stranieri  hanno fatto registrare un aumento pari a 83'000 pernottamenti (+1,0%). Tra i visitatori stranieri, sono stati quelli del continente americano che hanno registrato la crescita più marcata in termini assoluti (+7,0%), raggiungendo i 71'000 pernottamenti. Gli Stati Uniti da soli hanno generato 73'000 pernottamenti supplementari (+10,6%): si tratta del maggior aumento in termini assoluti fra tutti i Paesi di provenienza.  

Asiatici - È stata forte anche la presenza asiatica con 41'000 pernottamenti supplementari (+2,5%). La sola India ha generato un aumento di 18'000 pernottamenti (+11,0%), seguita dalla Cina (senza Hong Kong), con un incremento di 13'000 pernottamenti (+2,9%). Sono aumentati anche i pernottamenti degli ospiti dei Paesi del Golfo (+7'200; +3,2%).

Quelli che ci hanno abbandonato - Ci hanno invece voltato le spalle gli inglesi (meno 15'000 pernottamenti, con un meno 1.9% a livello percentuale), gli svedesi (-11,1%) i russi (–5,5%), e in misura minore i tedeschi ( –0,2%) e gli italiani (–2'600; –0,6%) presentano diminuzioni più contenute.

Gli esperti hanno notato pure una crescita per quanto riguarda la domanda degli ospiti francesi ( +1,5%) e belgi ( +2,4%).  Prepariamoci invece a un’invasione di austrliani e africani che hanno scoperto il nostro paese: la domanda dell’Oceania è aumentato del +4,8%, mentre quella africana è stata del +2,9%.

Il Ticino - Dopo la forte contrazione di un anno prima (-9,3%), in Ticino è stato registrato un incremento del 4,1% (+24'816 notti) a 625'696. I Grigioni segnano una progressione dell'1,8% a 2,8 milioni; in termini assoluti è stato il cantone con la maggiore crescita (+50'925).

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