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La contrazione nel mese di aprile è stata dello 0,6%. In progressione invece le importazioni
BERNA - Nuovo calo delle esportazioni svizzere in aprile: in termini reali la contrazione è stata dello 0,6%, a 18,98 miliardi di franchi. Lo indica una nota odierna dell'Amministrazione federale delle dogane (AFD). In marzo erano scese dello 0,5%.
Andamento inverso per le importazioni. Dopo due mesi di magra (-2,4% in febbraio e -3,3% in marzo) in aprile hanno fatto segnare una progressione dell'1,5% a 17,07 miliardi. La bilancia commerciale si è chiusa con un avanzo di 1,9 miliardi di franchi.
A livello nominale, ossia tenendo conto dell'inflazione, la contrazione dell'export è stata del 2,3%, mentre l'import è cresciuto dello 0,8%.
I dati complessivi delle esportazioni hanno sofferto in particolare della contrazione registrata nel settore dei prodotti chimici e farmaceutici (-4,5% in termini nominali rispetto a marzo). In calo anche le vendite orologiere (-4,8%), mentre il comparto delle macchine e dell'elettronica si è avvicinato ai dati di marzo (-0,9%). In progressione i settori veicoli (+12,2%) e metalli (+2,0%).
Le esportazioni verso i tre principali continenti hanno subito contrazioni simili: Europa (-2,8%), Nord America (-2,8%), Asia (-2,7%). Malgrado ciò, nel Vecchio Continente la tendenza segue "una curva leggermente positiva", secondo l'AFD.
Per quanto riguarda le importazioni, l'aumento è in gran parte dovuto alla gioielleria (+44,2%). In crescita anche i metalli (+1,4%) e il settore delle macchine e dell'elettronica (+0,6%). Calo invece nei prodotti chimici e farmaceutici (-3,0%).
A livello geografico, solo l'Asia ha accresciuto le vendite in Svizzera (+7,6%). In contrazione Nord America (-1,3%) ed Europa (-0,6%).
