Il sindacato sostiene che l'accordo quadro con l'Unione europea sia insufficiente e vada rinegoziato
BERNA - Chi lavora in Svizzera deve ricevere anche salari svizzeri: l'accordo quadro con l'Unione europea è chiaramente insufficiente e va rinegoziato. Lo afferma una risoluzione approvata fra ieri e oggi dai delegati dei settori costruzione nonché arti e mestieri del sindacato Unia.
«L'intesa attuale rappresenta un pericolo per i salari e i posti di lavoro», si legge in un comunicato diffuso oggi. «Nel settore della costruzione le misure di accompagnamento sono essenziali: grazie a queste e ai contratti collettivi è stato possibile evitare un calo delle retribuzioni».
Durante le loro riunioni i delegati dei lavoratori edili hanno inoltre mostrato solidarietà con la giornata di azione e di sciopero delle donne prevista il 14 giugno: tutti - donne e uomini - sono invitati a parteciparvi.