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SVIZZERAGrandi società sempre più dominate da azionisti stranieri

07.04.19 - 14:36
Lo rivela uno studio della società di consulenza Ernst & Young
Archivio Keystone
Grandi società sempre più dominate da azionisti stranieri
Lo rivela uno studio della società di consulenza Ernst & Young

BERNA - Le grandi aziende stanno perdendo a poco a poco la loro "svizzeritudine". Gli investitori globali sono sempre più presenti nel capitale azionario, come dimostra uno studio pubblicato dalla NZZ am Sonntag in edicola oggi frutto del lavoro della società di consulenza Ernst & Young svolto fra le 30 maggiori società elvetiche.

In questo gruppo troviamo aziende come Nestlé, Roche, Credit Suisse e UBS. In media, solo il 39% delle azioni delle maggiori ditte considerate è ancora in mano a investitori nazionali. Il 61% del capitale è detenuto da azionisti stranieri.

Tra questi, spiccano i nordamericani col 33%, seguiti dagli investitori europei col 24%. Il "resto del mondo" deve accontentarsi del 4%.

Il forte impegno degli investitori stranieri rispecchia l'attrattiva dell'economia svizzera e la sua forte interconnessione con l'estero, sottolinea Tobias Meyer di Ernst & Young, responsabile dello studio, citato dal settimanale zurighese.

Secondo il rapporto, il dominio degli investitori globali sta cambiando la cultura del management nelle aziende. I ricercatori delle università di Yale e Barcellona hanno concluso nel 2016 che quanto maggiore è la concentrazione della proprietà aziendale tra gli investitori istituzionali, tanto più elevati sarebbero i salari dei quadri.
 
 

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