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SVIZZERACrescono le donne alla guida delle PMI svizzere

03.04.19 - 12:18
Lo conferma un recente studio di EY, in testa la Romandia seguita dal Ticino: «In Svizzera ancora forte la suddivisione tradizionale dei ruoli»
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Crescono le donne alla guida delle PMI svizzere
Lo conferma un recente studio di EY, in testa la Romandia seguita dal Ticino: «In Svizzera ancora forte la suddivisione tradizionale dei ruoli»

ZURIGO - La quota di donne nella direzione delle piccole e medie imprese (PMI) svizzere è lievemente cresciuta lo scorso anno. Nel 2018 essa si attestava al 20,6%, a fronte del 19% l'anno precedente, rivela uno studio pubblicato oggi dalla società di consulenza e revisione EY.

Circa il 20% delle PMI ha una quota di donne compresa tra il 41 e il 100% nel top management. All'altro estremo dello spettro, il 9% delle aziende conta una proporzione tra l'1 e il 5%. Preoccupante è il fatto che nel 32% delle ditte nessuna donna fa parte della direzione, afferma EY.

A livello di regioni, la quota di donne ai piani alti è più elevata in Romandia (27%) e in Ticino (24%) che nella Svizzera tedesca, dove il tasso è compreso tra il 20% della Svizzera orientale e il 15% di Zurigo/Sciaffusa.

Quasi un'impresa su due (46%) fatica a reclutare forza lavoro specializzata di sesso femminile; tra le aziende con oltre 100 milioni di fatturato annuo il tasso si attesta perfino al 62%. Particolarmente colpiti dal fenomeno sono i settori costruzione/energia, scienze umane e industria.

«La suddivisione tradizionale dei ruoli, con la donna che resta a casa per occuparsi dei figli e delle faccende domestiche mentre il marito si reca al lavoro, resta diffuso in Svizzera», afferma nella nota Robin Errico, chief risk officer e membro della direzione responsabile di diversità e inclusione presso EY.

Ciò perché gli uomini continuano a percepire salari più elevati e anche a medio-lungo termine il loro potenziale di reddito è superiore. Altri fattori sono gli alti costi per la custodia dei figli e l'infrastruttura tuttora limitata per famiglie con bambini in età scolastica.

Per lo studio EY ha interrogato circa 710 imprese svizzere non quotate in Borsa. La maggior parte è attiva nel settore dei servizi o dell'industria (31% ciascuno), genera un giro d'affari tra i 10 e i 30 milioni di franchi (65%) e occupa fino a 50 persone (37%).

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