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SVIZZERASwissgrid: nel 2018 l'utile è stabile ma il non-accordo con l'Ue preoccupa

03.04.19 - 11:12
L'utile netto si è attestato attorno ai 65,5 milioni di franchi. Il Ceo: «Un anno impegnativo»
Keystone
Swissgrid: nel 2018 l'utile è stabile ma il non-accordo con l'Ue preoccupa
L'utile netto si è attestato attorno ai 65,5 milioni di franchi. Il Ceo: «Un anno impegnativo»

AARAU - Swissgrid ha realizzato nel 2018 un utile netto di 65,6 milioni di franchi, quasi identico all'anno precedente. La società che gestisce la rete elettrica svizzera si dice preoccupata per la mancata sottoscrizione dell'accordo sul transito di elettricità con l'Ue.

Stando ai dati pubblicati oggi, a livello operativo l'EBIT è sceso del 4,4% a 119,4 milioni di franchi. Il calo è legato alla riduzione dei beni patrimoniali necessari per l'esercizio della rete, si legge in una nota.

La riduzione degli oneri finanziari e il primo rimborso parziale di prestiti convertibili hanno inoltre favorito un leggero aumento del dell'utile netto, cresciuto su base annua di 0,3 milioni di franchi.

«Swissgrid ha attraversato un anno impegnativo, caratterizzato dal trasferimento nella nuova sede di Aarau, dall'ampliamento della rete e dal ruolo della Svizzera nella rete elettrica europea», afferma il CEO Yves Zumwald citato nella nota.

Il 2018 è stato caratterizzato da un'ulteriore riduzione dei costi. Le spese di approvvigionamento sono scese da 294,1 a 263,4 milioni di franchi. Fra le misure d'efficienza adottate, l'azienda cita il taglio alle spese per il personale, diminuite di 5,6 milioni di franchi, a fronte di una riduzione complessiva dei costi di gestione per 14,9 milioni di franchi.

Visti i risultati, il Cda di Swissgrid proporrà all'assemblea generale, in programma il 6 maggio, di distribuire 32,8 milioni di franchi di dividendi, in crescita rispetto ai 29,4 milioni del 2017.

In ambito politico, la mancata sottoscrizione dell'accordo sul transito di energia elettrica tra la Svizzera e l'Unione europea (Ue) è uno dei motivi di preoccupazione per i responsabile di Swissgrid. Quello sull'elettricità è uno dei tanti accordi che risultano bloccati a causa della mancanza di un accordo quadro istituzionale con l'Ue.

A causa di questa impasse - sottolinea Swissgrid - la Svizzera è stata esclusa «dall'accoppiamento dei mercati basato sui flussi di carico nell'Europa centrale», con effetti negativi sia sulla sicurezza della rete che sui costi. La Svizzera, che in inverno è sempre più dipendente dalle importazioni, risulta di fatto esclusa dal mercato europeo.

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