Nel 2018 i viaggiatori dall'estero hanno speso il 6,4% in più per titoli di trasporto STS. Il fatturato sale ad una cifra record di oltre 130 milioni di franchi
BERNA - In Svizzera treni, autobus e battelli sono sempre più apprezzati dai turisti stranieri, specialmente da quelli provenienti da Asia e Stati Uniti: i viaggiatori giunti dall'estero nel 2018 hanno speso il 6,4% in più rispetto allo scorso anno per titoli di trasporto Swiss Travel System (STS), filiale delle FFS.
Il fatturato sale così a un livello record di oltre 130 milioni di franchi, indica in una nota odierna l'ex regia federale.
I turisti provenienti dalla Cina sono stati i frequentatori più assidui dei mezzi pubblici elvetici, con un giro d'affari in aumento del 14,9%, su base annua, a 20,3 milioni di franchi. Al secondo posto si piazzano gli ospiti indiani (+ 18,1% a 17,7 milioni di franchi), seguiti da statunitensi (+14,9% a 16,7 milioni). Fuori dal podio, dopo aver occupato la prima piazza nel 2017, i viaggiatori della Corea del Sud (+8,2% a 16,5 milioni). I primi europei sono i turisti britannici, al quinto posto, con 11,5 milioni di franchi (+4,9%).
Uno dei fattori di successo, rilevano le FFS, è il "Grand Train Tour of Switzerland", un viaggio di 1280 chilometri sui mezzi pubblici che collega le principali mete e attrazioni turistiche della Confederazione.
Swiss Travel System è una società di marketing con sede a Zurigo fondata nel 2011 dalle FFS, da altre cinque aziende ferroviarie turistiche - tra cui Ferrovia Retica e Matterhorn Gotthard Bahn - e da Svizzera Turismo. Essa riunisce, gestisce e commercializza l'offerta dei trasporti pubblici della Confederazione all'estero.