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SVIZZERASunrise-UPC: «La transazione non è in pericolo»

21.03.19 - 15:09
Le critiche espresse dal principale azionista del gruppo non preoccupano il CEO del gruppo Olaf Swantee: «Siamo convinti di poter conquistare gli investitori»
Keystone (archivio)
L'operazione verrebbe finanziata con un aumento di capitale di 4,1 miliardi di franchi
L'operazione verrebbe finanziata con un aumento di capitale di 4,1 miliardi di franchi
Sunrise-UPC: «La transazione non è in pericolo»
Le critiche espresse dal principale azionista del gruppo non preoccupano il CEO del gruppo Olaf Swantee: «Siamo convinti di poter conquistare gli investitori»

ZURIGO - Nonostante le critiche espresse dal suo principale azionista Sunrise non vede in pericolo l'acquisizione di UPC. «Siamo convinti che completeremo la transazione», ha indicato oggi alla Reuters il CEO del gruppo telecom Olaf Swantee.

I segnali provenienti degli altri azionisti sono generalmente positivi. «Siamo convinti di poter conquistare gli investitori», ha spiegato il manager con doppio passaporto svizzero e olandese.

Sunrise ha annunciato a fine febbraio l'acquisizione della svizzera UPC dal gruppo americano Liberty Global per 6,3 miliardi di franchi. L'operazione verrebbe finanziata con un aumento di capitale di 4,1 miliardi, più di quanto la società pesi attualmente in borsa. Un approccio che a molti non è piaciuto: l'azione Sunrise ha perso l'8% del suo valore.

Il principale azionista, la società di telecomunicazioni tedesca Freenet, che controlla il 24,5%, ha espresso dubbi sulla struttura della transazione. «Siamo rimasti sorpresi al proposito», afferma il responsabile delle finanze di Sunrise, André Krause. «Abbiamo discusso tutti i dettagli dell'operazione in seno al consiglio di amministrazione per un anno e abbiamo firmato un accordo».

Il via libera dovrà essere dato dall'assemblea degli azionisti, con una maggioranza semplice. Swantee e Krause hanno recentemente promosso l'operazione presso gli investitori, con un tour di dodici giorni in Inghilterra, Nord America, Francia, Germania e Svizzera. «Abbiamo convinto molti con le nostre argomentazioni», ha sostenuto Krause. «Nascerà un nuovo campione nazionale che potrà davvero sfidare il numero uno Swisscom».

Gli analisti hanno finora posto un punto interrogativo sul successo della fusione. L'operazione appare di per sé sensata, ma il prezzo è considerato elevato. Swantee mette però già le mani avanti e respinge le richieste di adeguamento dell'accordo. «Non abbiamo un piano B», ha detto. «Non ci saranno nuove trattative.»

Preoccupazione è stata espressa anche sul fronte dei consumatori: vi è infatti chi teme ripercussioni negative per la concorrenza. Per taluni Swisscom e Sunrise avrebbero tutto l'interesse a spartirsi il mercato senza farsi troppo male a vicenda e sfruttando adeguatamente l'elevato potere d'acquisto degli svizzeri.

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COMMENTI
 

Joseph 5 anni fa su tio
Ho l’impressione di si! Comunque speriamo, altrimenti riprendiamo il pallottoliere.

LAMIA 5 anni fa su tio
Scommettiamo che chi ci rimetterà sarà il povero cittadino costretto a prendere o lasciare?

Joseph 5 anni fa su tio
Alla fine dei conti cosa cambia per l'utente?
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