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SVIZZERAGli appartamenti sfitti sono (e saranno) sempre di più

05.03.19 - 10:55
Perché con i tassi d'interessi attuali conviene continuare a costruire, stando a un rapporto di Credit Suisse che sostiene come la proprietà sia (molto) più vantaggiosa dell'affitto
Keystone
Gli appartamenti sfitti sono (e saranno) sempre di più
Perché con i tassi d'interessi attuali conviene continuare a costruire, stando a un rapporto di Credit Suisse che sostiene come la proprietà sia (molto) più vantaggiosa dell'affitto

BERNA - Il mercato immobiliare svizzero dovrà fare i conti con una quota ancora più elevata di appartamenti vuoti: finché i tassi d'interesse rimarranno negativi si continuerà infatti a costruire. Per alcuni anni ancora l'acquisto di una casa sarà inoltre più conveniente dell'affitto.

Anche con i prezzi elevati degli immobili la proprietà abitativa rimane la forma residenziale più economica quasi ovunque in Svizzera, afferma l'ultimo studio in materia realizzato da Credit Suisse. Sulla base dei costi complessivi, un appartamento di proprietà costa, in media, il 18% in meno di un appartamento in affitto comparabile.

Se si considerano poi solo i costi che incidono sulla liquidità, il risultato è ancora più netto a favore della proprietà abitativa. Ciò è dovuto, affermano i ricercatori, al persistere dei bassi tassi ipotecari, al contesto economico favorevole e alla buona situazione del mercato del lavoro.

La domanda di case di proprietà è però frenata dalle difficoltà di finanziamento dovute alla regolamentazione. La produzione di proprietà abitative è peraltro sempre più in calo poiché i progettisti si concentrano sulla costruzione di alloggi in affitto, che vanno letteralmente a ruba tra gli investitori. Ciò determina in alcuni casi una penuria, che si manifesta in prezzi più elevati. Secondo l'analisi di Credit Suisse nel 2019 la quota di proprietà, pari a circa il 39%, potrebbe ridursi per la prima volta da parecchio tempo.

Quanto agli alloggi in affitto, la domanda dovrebbe risollevarsi. Il calo dell'immigrazione si è infatti arrestato grazie alla ripresa economica e nel 2019 il saldo migratorio dovrebbe aumentare di circa il 10%. A trarne i maggiori vantaggi sarà soprattutto la Svizzera tedesca.

Quest'anno in molte regioni numerosi nuovi appartamenti in affitto arriveranno però su un mercato già saturo. Lo studio rileva che l'attività edilizia - che praticamente non rallenterà - investe principalmente in comuni degli agglomerati urbani, mentre nei grandi centri è decisamente inferiore. "La penuria di appartamenti nei grandi centri è quindi fatta in casa", affermano i ricercatori, secondo i quali nel complesso l'attività edilizia rimane troppo elevata e avviene nei luoghi sbagliati.

Al di fuori dei grandi centri il divario tra la domanda e l'offerta farà aumentare quest'anno per la decima volta consecutiva i tassi di sfitto sul mercato degli appartamenti. Gli economisti di Credit Suisse prevedono che gli affitti all'offerta avranno un andamento negativo e diminuiranno dall'1 al 2%. La qualità della posizione, la raggiungibilità di una località e la distanza rispetto ai centri, risulteranno quindi più importanti che mai nella lotta per attirare i locatari.

Per quanto riguarda gli spazi ad uso ufficio, gli specialisti della banca stanno osservando un'evoluzione della domanda verso spazi flessibili. Come nel 2018, la domanda è fortemente correlata alla crescita dell'occupazione.

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