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SVIZZERALidl: i salari aumentano dell'1%

13.02.19 - 09:08
A partire da marzo il 95% dei dipendenti potrà beneficiare dell'incremento. Un ulteriore 1% sarà distribuito sotto forma di buoni d'acquisto
Keystone
Lidl: i salari aumentano dell'1%
A partire da marzo il 95% dei dipendenti potrà beneficiare dell'incremento. Un ulteriore 1% sarà distribuito sotto forma di buoni d'acquisto

FRAUENFELD - Presso Lidl la massa salariale crescerà quest'anno dell'1%: a partire da marzo il 95% dei dipendenti potrà beneficiare di aumenti salariali e un ulteriore 1% sarà distribuito sotto forma di buoni d'acquisto presso la catena di supermercati.

L'intesa è stata raggiunta nell'ambito delle trattative fra direzione, da una parte, nonché il sindacato Syna e la Società svizzera degli impiegati del commercio (SSIC) dall'altra, emerge da un comunicato congiunto odierno.

Lo 0,75% di aumento sarà attribuito a ritocchi individuali, mentre lo 0,25% coprirà gli aumenti strutturali legati alle promozioni e al premio fedeltà Lidl (200 franchi a partire dal 25esimo mese d'impiego). Inoltre i vice responsabili di filiale godranno di un incremento delle indennità riconosciute fino ad oggi.

Oltre all'aumento della massa salariale complessiva, l'impresa con sede a Weinfelden (TG) mette a disposizione un ulteriore 1% per la distribuzione di buoni d'acquisto. A prescindere dal grado di occupazione, tutti i collaboratori ricevono buoni del valore di 100 franchi per ogni anno di servizio.

«Siamo orgogliosi di poter puntare anche quest'anno su una cooperazione forte con i nostri partner sociali, dopo intense tornate di discussione», afferma il capo del personale di Lidl Svizzera Marco Monego, citato nella nota. «In particolare sono lieto che molti dei nostri collaboratori prenderanno parte al nostro successo».

Anche Marco Geu, segretario centrale per la vendita al dettaglio presso Syna, ha una reazione positiva. «Siamo soddisfatti del risultato: Lidl Svizzera si è impegnata molto per ottenere il massimo nell'ambito delle opportunità a favore dei collaboratori».

«Il fatto che il 95% dei collaboratori benefici di un aumento salariale è un successo», gli fa eco Xenia Wassihu, esponente della SSIC). «Lidl apporta così un importante contributo alla compensazione del rincaro».

Il contratto collettivo di lavoro (CCL) di Lidl, in vigore dal 2011, quest'anno verrà rinegoziato con effetto al primo marzo 2020. Oggi garantisce salari minimi di 4100 franchi (per 13 mensilità) per il personale non qualificato, che salgono a 4200 o 4350 franchi per dipendenti con una formazione di rispettivamente due o tre anni. Il CCL prevede una settimana lavorativa di 41 ore, il congedo maternità di 16 settimane con versamento del salario al 100% e un congedo paternità di 2 settimane.

Lidl Svizzera è stata fondata nel 2003 e le prime filiali sono state aperte nel marzo 2009. Oggi l'azienda gestisce oltre 100 punti vendita (sei in Ticino e quattro nei Grigioni) e ha 3000 dipendenti. A livello europeo le succursali del gruppo tedesco (le cui origini risalgono agli anni 30 del secolo scorso) sono circa 10'000 in 25 paesi.

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