La banca privata zurighese mira a risparmiare 100 milioni di franchi. Che secondo le informazioni di ASIB corrisponde ad un taglio di 120 fino a 180 posti di lavoro
ZURIGO - Nel corso del 2019 gli effettivi saranno ridotti del 2%. Lo ha annunciato Julius Bär, giustificando i tagli con i risultati del 2018, "al di sotto delle previsioni". Un annuncio che però preoccupa l'Associazione svizzera degli impiegati di banca (ASIB).
La banca privata zurighese mira a risparmiare 100 milioni di franchi. Un taglio che secondo le informazioni di ASIB corrisponde a 120 fino a 180 posti di lavoro.
Nonostante i risultati «inferiori alle attese», Julius Bär ha proposto agli azionisti un dividendo con un incremento del 2%. ASIB si attende dai vertici che «la ristrutturazione non pesi solo sulle spalle del personale».
L'associazione affianca il personale al fine di permettere una «presa di posizione collettiva, rappresentativa e sostenuta dalla maggioranza degli impiegati, da discutere con efficacia con l’istituto bancario». Julius Bär conta circa 6700 dipendenti nel mondo, la metà in Svizzera.
I risultati
La banca privata zurighese ha fatto registrare un utile IFRS in aumento del 4% a 735 milioni di franchi e un afflusso netto di denaro di 17 miliardi, cifre sotto le previsioni. Anche se inferiore alle attese degli analisti dell'agenzia AWP, l'afflusso di denaro è cresciuto del 4,5%. Gli averi in gestione sono invece scesi di 4 miliardi di franchi - o del 2% - rispetto al 2017, arrivando a 382 miliardi.