Il grado di copertura in media è sceso dal 14,4% al 7,7%
ZURIGO - Complici i mercati azionari "ballerini", le riserve degli istituti di previdenza si sono dimezzate nel 2018. Stando a Swisscanto, società di investimento appartenente alla Banca cantonale di Zurigo che controlla l'evoluzione delle casse pensioni, il grado di copertura è sceso dal 14,4% al 7,7% in media.
Il tasso medio di copertura si è attestato al 107,7% per gli istituti privati mentre ha raggiunto il 101,5% per quelli pubblici a capitalizzazione totale, precisa una nota odierna di Swisscanto.
Quest'ultimo stima che il 25,6% delle casse pensioni pubbliche a capitalizzazione totale e l'8,3% degli istituti privati si trovino in una situazione di sottocopertura.
Secondo Swisscanto, l'esercizio 2018 è stato uno dei più deboli a livello di rendimenti per gli istituti di previdenza. Swisscanto ha stimato i rendimenti ponderati in funzione del patrimonio al -3,53% (non ponderato: -3,08%).
Tutte le categorie di attivi, ad eccezione delle obbligazioni in franchi e del settore immobiliare svizzero, hanno registrato un'evoluzione negativa. Particolarmente debole è stato l'ultimo trimestre a causa soprattutto della debolezza dei mercati azionari.
A fine 2017, il tasso di copertura delle casse pensione svizzere si era attestato mediamente al 114% , il livello più alto dalla crisi finanziaria del 2008. Alla performance avevano largamente contribuito i mercati finanziari, con un apporto di 63 miliardi di franchi, il triplo rispetto ai contributi degli assicurati attivi. Il rendimento delle casse pensione aveva raggiunto in media il 7,6%.