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SVIZZERAAddio digitale terrestre

23.01.19 - 11:48
Dal prossimo 3 giugno non sarà più possibile guardare i programmi della SSR con una semplice antenna
Keystone
Addio digitale terrestre
Dal prossimo 3 giugno non sarà più possibile guardare i programmi della SSR con una semplice antenna

BERNA - Dalla prossima estate non si potrà più guardare la televisione con una semplice antenna. La SSR ha infatti deciso di disattivare il digitale terrestre (DVB-T) il prossimo 3 giugno per motivi di risparmio.

La possibilità di rinunciare alla diffusione via etere è prevista dalla nuova concessione rilasciata alla Società svizzera di radiotelevisione (SRG SSR) lo scorso agosto ed entrata in vigore il primo gennaio. La decisione di spegnere il digitale terrestre si fonda sul debole numero di economie domestiche che ancora ricorrono a questo sistema per ricevere il segnale televisivo, spiega a Keystone-ATS la portavoce della SSR Sibylle Tornay.

La portavoce dell'Ufficio federale delle comunicazioni (UFCOM) Silvia Canova ricorda come le cifre sull'utilizzo del DVB-T in Svizzera erano già modeste ai suoi inizi nel 2009 (7% delle economie domestiche). Nel corso degli anni tale proporzione è ulteriormente calata ed oggi è dell'1,9% (considerando che in Svizzera ci sono 3,7 milioni di economie domestiche e che in media sono composte da 2,23 persone, sono 160 mila gli svizzeri che dovranno cambiare metodo di ricezione della Tv, ndr).

Nel prossimo abbandono del DVB-T da parte della SSR ha giocato un ruolo anche la sostenibilità economica: "l'investimento per l'offerta non è giustificato a fronte di un riscontro nell'utilizzo così ridotto", spiega Canova. Tornay precisa poi che "sono anche state considerate le alternative disponibili, già largamente utilizzate, così come i costi eccessivi per la manutenzione del sistema digitale terrestre e i vantaggi ambientali generati dal suo smantellamento".

A questi argomenti va aggiunta la necessità per la SSR di ridurre i costi d'esercizio. A causa del tetto massimo fissato dal Consiglio federale per i proventi del canone destinati alla SSR, l'azienda radiotelevisiva ha lanciato un piano di risparmi da 100 milioni di franchi all'anno e non sarà di conseguenza più in grado di finanziare la televisione via etere, afferma Tornay.

Da notare anche, ha aggiunto Canova, che i due unici fornitori regionali in Svizzera che avevano un'offerta in digitale terrestre, Valaiscom in Vallese e Teleraetia nei Grigioni, vi hanno nel frattempo rinunciato.

Tornay ha poi ricordato che esistono numerose altre alternative per continuare a riceve i programmi della SSR: tramite il satellite, reti via cavo e con internet (IPTV o in streaming). La Società svizzera di radiotelevisione fornisce un supporto per accompagnare i telespettatori che devono cambiare metodo di ricezione (www.dvb-t-switch.ch e 0848 88 55 33).

La SSR non ritiene inoltre che vi saranno conseguenze per le zone discoste: "l'offerta delle reti via cavo e mobili è eccellente in tutta la Svizzera, anche nelle zone periferiche", precisa Tornay. L'UFCOM afferma da parte sua di non disporre di dati sull'utilizzo del digitale terrestre nelle zone periferiche.

Da giugno, la Svizzera sarà il primo Stato a rinunciare alla diffusione via etere. Occorre però riconoscere che nel nostro Paese l'offerta via digitale terreste è sempre stata modesta (4 canali nella Svizzera italiana e in Romandia, 5 nella Svizzera tedesca). La situazione è dunque completamente diversa da quella dei nostri vicini dove con il digitale terrestre si possono ricevere molti canali televisivi (una ventina in Germania, una trentina in Francia, diverse decine in Italia).

Per Canova, la situazione in Svizzera non è comparabile con quella dei nostri vicini dove tradizionalmente la trasmissione terrestre del segnale televisivo è la modalità più utilizzata. Per Tornay, inoltre, il consumo di media si sta modificando e il digitale terrestre subisce una diminuzione significativa in tutta Europa.

Resta il fatto che in Svizzera dopo 66 anni la diffusione via etere della televisione prenderà fine. La prima antenna a trasmettere un segnale fu quella dell'Uetliberg (ZH) nel 1953. L'allora TSI nacque ufficialmente nel 1961, dopo che alcuni programmi in italiano erano già stati trasmessi a partire dal 1958. Alla fine dei primi anni Duemila si passò dalla diffusione analogica a quella digitale che, come detto, verrà disattivata il prossimo 3 giugno.

Per continuare a ricevere i programmi della SSR bisognerà quindi installare una antenna parabolica o concludere un abbonamento a un operatore di servizi TV (come UPC, Sunrise e Swisscom). In quest'ultimo caso si dovrà fare i conti con spese supplementari nell'ordine di alcune centinaia di franchi all'anno. L'unica altra alternativa è lo streaming via internet.

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COMMENTI
 

Frankeat 5 anni fa su tio
Mi sembra di sentire un sacco di comari isteriche al mercato della verdura. Siamo nel 2019, il segnale via etere e le antenne sono roba del passato, degli anni '80. Bisogna svecchiare un po' la tecnologia e la SSR sta andando nella direzione giusta. Se poi uno vuole ancora la TV a tubo catodico con lo schermo bombato, l'antennina coi baffi appoggiata sopra, allora che emigri dove sono rimasti indietro di 30 anni.

curzio 5 anni fa su tio
Risposta a Frankeat
Il DVB-T non è roba del passato. È stato introdotto in Svizzera nel 2003 e ha sostituito la trasmissione analogica nel 2007. E alla sua introduzione l'hanno spacciata come "televisione del futuro" con tanti bla bla... salvo poi non riuscire a farla funzionare come si deve, neppure in HD. Non è la tecnologia ad essere vecchia, ma chi l'ha gestita che è un incapace!

Frankeat 5 anni fa su tio
Risposta a curzio
Purtroppo per noi (ed è brutto da dire) la tecnologia del 2003 non è solo vecchia, ma è giurassica.

Sampei 5 anni fa su tio
"SERVIZIO PUBBLICO" e tante belle parole prima del famoso voto che ha fatto tremare i piani alti sella SSR. A giochi fatti guarda un po' cosa fanno escludo dal servizio chi per un motivo o l'altro usa DVB-T! parlando di risparmi e bla bla bla per un servizio che secondo loro viene utilizzato da poche persone, ma queste persone pagano il canone come tutte le altre e dal 3 giugno pagano per avere meno. COPLIMENTI sicuramente quando si riparlerà di un eventuale votazione in merito saprò sicuramente cosa votare. Per il momento dal 3 giugno avranno sicuramente uno spettatore in meno e spero che se ne aggiungano altri così da potergli fare abbassare le quote mercato che di solito vengono utilizzate per valorizzare le vendite nel settore pubblicitario. Senza LA 1 e LA2 non morirò sicuramente dato il fatto che ricevo cmq 1000 altri canali con un palinsensto sicuramente migliore.

Thor61 5 anni fa su tio
Per chi non lo sapesse lo streaming via internet è assurdo e fa schifo a dir poco, un solo fornitore funziona decentemente, tutti gli altri Swisscom in TESTA con la sua APP fanno pietà, sul PC la notte TV Air nemmeno funziona per alcune ore. Altro che lo streaming via internet ;o(((((( E lo pagano 365,00 franchi all'anno questo "Servizio" di cui PRIMA del referendum si diceva INDISPENSABILE e irrinunciabile per il cittadino.

lollo68 5 anni fa su tio
Ho la parabola, ma non prendo i canali CH quindi li vedo solo con il digitale terrestre e non tutti! Vivo in una zona periferica non considerata nei dati dell'UFCOM (siamo in 6).

Lore62 5 anni fa su tio
Risposta a lollo68
...se quei 4 canali in croce li mettessero sul satellite in chiaro assieme alla miriade di canali stranieri, sarebbero ancora perdonabili, ma nooo... bisogna acquistare un'altra scheda per canali criptati!

madras 5 anni fa su tio
E quegli anziani nelle valli che non hanno via cavo, Bluewin TV e Parabola come faranno. Non ci avete pensato.!!!!!!!!!!!!

Lore62 5 anni fa su tio
Risposta a madras
A questi "dittatori" non frega niente di fare quello che vogliono con i nostri soldi (canone), ti ricordi il "modus operandi" di quando nel giro di poco tempo hanno tolto l'analogico? Ebbene in molti tra cui gli anziani, hanno dovuto A LORO SPESE cambiare televisore e comprarsi un decoder!! Nemmeno il buon gusto di darlo "gratuito" specialmente a chi era in AVS! Che tristezza...

vulpus 5 anni fa su tio
La signora Canova snocciola dati incontrollabili, in quanto il digitale terrestre non lo puoi verificare se è connesso, essendo solo in ricezione e non necessiti di antenna esterna . Effettivamente i canali sono pochi, ma molto sfruttati in montagna, dove non hai nessun altro servizio che tanto viene decantato, e dove le parabole sono continuamente a rischio a causa dei temporali

lo spiaggiato 5 anni fa su tio
Una misura di risparmio...

Bandito976 5 anni fa su tio
Un'altro pezzo di storia che se ne va.

Frankeat 5 anni fa su tio
Risposta a Bandito976
No, adesso diventa un pezzo di storia. Prima era il presente.

curzio 5 anni fa su tio
la TV digitale terrestre in Svizzera ha sempre fatto schifo! La sua introduzione è stata annunciata come qualcosa di glorioso, innovativo, fantastico, futuristico... salvo poi non offrire niente: quattro miseri canali, solo il primo canale delle altre regioni linguistiche, nessuna alta definizione, neppure un canale regionale (nonostante questi siano finanziati con il canone). E vi meravigliate perchè non ha avuto successo?

Lore62 5 anni fa su tio
Risposta a curzio
Esatto! In Italia invece si prendono un infinità di canali con un "filo di ferro per antenna", alcuni molto interessanti come Focus, Rai Storia, Rai Scuola, ecc..., e con diversi apparecchi televisivi sparsi per ogni locale dell'abitazione! ;-)

Thor61 5 anni fa su tio
Risposta a curzio
Il punto è proprio quello, il dover pagare per poter ricevere SOLO i canali (Penosi a mio parere) della SSRG. In tutti gli altri paesi con la tecnologia televisiva si vedono TUTTI i canali statali e locali, chiaramente non ci sono i canali delle PayTV. Adesso stanno spostando sul DVB-T2 (Non chiudono nulla) , quindi l'UNICO motivo che vedo è il risparmio per aumentare la cassa, nessuno lo dice, ma prima si poteva pagare anche la sola Radio o la TV ad un costo minore di oggi, dove TUTTI pagano 365,00 franchetti. Poi va anche detto che la via cavo nelle altre nazioni scarseggia al contrario nostro, anche se questo non giustifica lo smantellamento della rete DVB-T visto che il denaro lo hanno già in cassa.

Frankeat 5 anni fa su tio
Risposta a curzio
Ma un paese come la Svizzera quanti canali TV dovrebbe avere? Se ce ne fossero 10, tutti a gridare allo spreco di soldi. Ce ne sono 3 o 4, allora non sono abbastanza.

curzio 5 anni fa su tio
Risposta a Frankeat
Canali SSR: RSI1, RSI2, TSR1, TSR2, SF1, SF2, SF Info, 3SAT. Canali regionali (con contributi del canone): Léman Bleu, Vaud TV, Canal9, Canal Alpha, TeleBärn, TeleBielingue, TeleBasel, Tele M1, Tele1, Tele Top, Tele Ostschweiz, Tele Südostschweiz, Teleticino. Televisioni private svizzere senza beneficio del canone: TV3, 3+, 4+, 5+, Comedy Central Schweiz. Televisioni private estere con finestra Svizzera: Vox, RTL, Sat1, Pro7. Euronews (con contributo del canone).

centauro 5 anni fa su tio
Risposta a Lore62
Verissimo, confermo che ci sono canali davvero molto interessanti!
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