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Registrata una progressione del 3,3%. Il Ticino è sceso del 7,9% a 2,2 milioni di visitatori
BERNA - L'industria alberghiera svizzera ha registrato nei primi undici mesi del 2018 una progressione del 3,3% del numero di pernottamenti rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, grazie in particolare ad un aumento del 3,9% dei soggiorni di visitatori stranieri. Nel solo mese di novembre, l'incremento è stato del 2,1%, a 2,02 milioni di pernottamenti.
Per i visitatori svizzeri, afferma l'Ufficio federale di statistica (UST), l'aumento nei primi undici mesi del 2018 è stato del 2,6%. Gli stranieri hanno generato 19,8 milioni di pernottamenti (+3,9%), contro i 16,2 milioni degli svizzeri, per un totale di 35,9 milioni (+1,2 milioni).
Sul fronte dei visitatori stranieri, la spinta maggiore è stata fornita dagli europei, con 11,2 milioni di pernottamenti, una cifra più che doppia rispetto a quella dei visitatori asiatici (5,1 milioni). I turisti del continente americano hanno registrato 2,8 milioni di pernottamenti, quelli dell'Oceania 350'000 e gli africani 253.000.
La più visitata è stata la regione di Zurigo (5,8 milioni di pernottamenti, +5,6%), seguita dalla regione di Berna (5 milioni, +4,6%) e dai Grigioni (4,6 milioni, +5,4%). La regione lemanica (Vaud) ha registrato un leggero aumento dello 0,2% a 2,7 milioni, mentre Ginevra è salita del 5,1% a 2,97 milioni e il Vallese del 4,6% a 3,78 milioni. Il Ticino è sceso del 7,9% a 2,2 milioni.
Già l'estate si era rivelata favorevole, con un aumento dei pernottamenti del 3,1% nel periodo maggio-ottobre in tutto il paese.
