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L'azienda danese specializzata in logistica ha offerto 4 miliardi di franchi per acquisire la concorrente elvetica. Se l'operazione dovesse andare in porto nascerebbe un colosso a livello mondiale
ZURIGO - «Un'occasione unica»: così Jens Bjrn Andersen, CEO dello specialista danese della logistica DSV, ha definito l'offerta d'acquisto della concorrente svizzera Panalpina per un importo complessivo di circa 4 miliardi di franchi. «La proposta è a nostro avviso attraente», ha detto il manager in un'intervista con "Finanz und Wirtschaft".
«Quando sono in gioco grandi transazioni, bisogna avere pazienza. Abbiamo il dovere di essere disciplinati nei confronti dei nostri azionisti», ha detto Andersen. In Panalpina, ha aggiunto, «c'è molto valore e lo tratteremo con attenzione».
Dall'operazione nascerebbe un'azienda di trasporto e logistica leader a livello mondiale, che offrirebbe notevoli opportunità di crescita creando un significativo valore aggiunto per entrambe le imprese. «Un'azienda unita è molto più forte delle due parti singole», ha indicato il CEO di DSV in considerazione della attuale frammentazione del mercato. Andersen prevede che l'integrazione di Panalpina richiederà circa due anni. Per i danesi sarebbe la più grande acquisizione nella storia dell'azienda.
Ieri Panalpina ha confermato di aver ricevuto un'offerta non sollecitata, precisando che il consiglio di amministrazione valuterà la proposta assieme ai suoi consulenti. DSV aveva già cercato di mettere le mani su Ceva Logistics, con sede a Baar (ZG), ma aveva poi rinunciato all'operazione.
