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SVIZZERAOgni tre svizzeri c'è una gallina che fa le uova

13.12.18 - 14:37
Ticino in fondo alla graduatoria per quanto riguarda il numero di galline per fattoria: 45. Ogni cittadino elvetico mangia in media 177 uova all'anno
Keystone
Ogni tre svizzeri c'è una gallina che fa le uova
Ticino in fondo alla graduatoria per quanto riguarda il numero di galline per fattoria: 45. Ogni cittadino elvetico mangia in media 177 uova all'anno

BERNA - La Svizzera conta 2,8 milioni di galline ovaiole, vale a dire una ogni tre abitanti. Secondo i dati dell'Ufficio federale dell'agricoltura (UFAG), la regione più ricca di questi volatili è la Svizzera tedesca.

Il cantone che detiene il record in materia è Appenzello interno, dove il rapporto fra galline e abitanti è di sei a uno. Seguono Turgovia e Giura, illustra uno studio che tiene conto del 2017 reso noto oggi. Da notare come a Basilea Città non ne sia stata registrata nemmeno una.

Per quanto riguarda il numero di galline per fattoria, è ancora Appenzello interno a trovarsi in testa alla graduatoria con 896 animali per attività, precedendo Neuchâtel (649) e Argovia (586). All'altro capo della classifica il Ticino (45) e Uri (19).

In numero assoluto, il campione elvetico dell'avicoltura è Berna, davanti ad Argovia: sommate, le colonie di questi due cantoni superano quota 700'000 unità, ovvero più di un quarto del totale nazionale. Il podio è completato da San Gallo, che precede Turgovia e Lucerna.

Osservando i vari tipi di allevamento, si evince che quelli bio sono più frequenti laddove la popolazione di galline è più modesta. Stando all'UFAG, vari fattori, tra cui la topografia, influiscono sulla scelta della modalità di allevamento.

Nonostante la produzione di uova sia in costante aumento da anni (oltre 923 milioni nel 2017), gli svizzeri continuano a consumare questo prodotto piuttosto di rado rispetto a quanto accade in altri Paesi. Ogni cittadino elvetico mangia in media 177 uova all'anno: una cinquantina in meno che in Austria e Germania, un centinaio in meno che negli Stati Uniti e la metà che a Singapore.

Gli esperti ritengono che queste differenze si giustifichino con le diverse abitudini di consumo, mentre il prezzo non ha alcun impatto.

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