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SVIZZERAPagamenti con cellulare in crescita, ma ancora marginali

05.11.18 - 16:15
Le transazioni a ottobre sono state 1,75 milioni, pari a una quota di mercato dello 0,5%
Keystone
Pagamenti con cellulare in crescita, ma ancora marginali
Le transazioni a ottobre sono state 1,75 milioni, pari a una quota di mercato dello 0,5%

ZUGO - I pagamenti tramite cellulare hanno acquisito maggior importanza in Svizzera, ma restano marginali, anche in termini di fatturato, rispetto agli altri metodi per saldare le fatture, indica uno studio di economisti di Zugo. Una crescita si osserva in particolare per gli uomini di età compresa tra 20 e 40 anni. La ricerca fornisce sorprese a livello geografico, con ad esempio alcune regioni grigionesi che spiccano per l'utilizzazione degli smartphone alla cassa.

Il pagamento con smartphone, in ottobre stimato a 1,75 milioni di transazioni, corrisponde a una quota di mercato dello 0,5%, indica la ricerca realizzata dall'istituto dei servizi finanziari di Zugo (IFZ), un centro di competenze che fa capo alla Scuola universitaria professionale (SUP) di Lucerna. Lo 0,28% dei pagamenti (1,02 milioni) è stato effettuato tramite l'applicazione mobile (app) Twint.

A titolo di paragone, il 70% delle transazioni è avvenuto con denaro contante. Il loro valore corrisponde a circa il 45% del totale, si legge nella ricerca intitolata Mobile Payment Studie Schweiz 2018. I pagamenti annuali delle economie domestiche svizzere rappresentano attualmente una somma stimata di 170 miliardi di franchi. Nel mese di ottobre i pagamenti con Twint hanno raggiunto i 65 milioni di franchi, pari allo 0,46% (quota stimata) di tutte le transazioni.

Twint, sviluppata originariamente da PostFinance e i cui azionisti e promotori sono le sei principali banche elvetiche nonché l'operatore dell'infrastruttura del mercato finanziario SIX che gestisce anche la Borsa svizzera, è l'attore più rilevante nel settore, sia in termini di numero di transazioni che del loro valore. Gli autori hanno dunque utilizzato i dati di questa app per il loro studio.

I dati di altri operatori come Apple Pay, Paypal e Samsung Pay non sono disponibili, deplorano gli economisti della SUP lucernese, il professore Andreas Dietrich e Reto Wernli, che per queste app hanno avuto accesso a «informazioni indicative».

In ottobre presso Twint risultavano registrati oltre un milione di conti, il doppio rispetto allo stesso periodo del 2017. La ricerca sottolinea però che nei primi dieci mesi dell'anno un terzo di tutti i clienti non ha compiuto transazione alcuna con lo smartphone. Poco meno di un quinto ne ha effettuata una e il 31% ne ha realizzate tra due e cinque. All'altro capo della graduatoria, 6800 clienti (lo 0,69%) hanno effettuato oltre cento pagamenti ciascuno nei primi dieci mesi dell'anno.

L'analisi dei clienti mostra che il pagamento con cellulare è una pratica soprattutto maschile. Il dato non sorprende, scrivono gli autori: nei comportamenti adattativi alle innovazioni tecnologiche il sesso maschile è sempre dominante. Solo il 34% di tutti gli utilizzatori di smartphone per i pagamenti sono donne.

Per quanto concerne le classi di età, il principale gruppo di utilizzatori è quello dei 30enni-39enni (26% del totale), seguito dai 20enni-29enni (24%). La popolazione di oltre 60 anni, che rappresenta il 28% della popolazione residente, costituisce il 7% degli utilizzatori dello smartphone.

I pagamenti con il cellulare possono essere suddivisi in tre categorie: per transazioni da utilizzatore a utilizzatore (uso più frequente), per il commercio on line e per il pagamento alla cassa dei negozi (POS). Nel primo caso la transazione media vale 78 franchi, nel secondo 117 e nel terzo 28.

I pagamenti alla cassa, che nello studio vengono definiti POS (Point of sale, punto di vendita), offrono alcune sorprese. Se in accordo con le previsioni Zurigo è il cantone con il maggior numero in assoluto di POS, i Grigioni sono di gran lunga quello con il maggior numero di casse in cui è possibile pagare con il cellulare per numero di abitanti (dodici POS per 1000 abitanti). Il Ticino con numerosi altri cantoni, tra cui Zurigo, è in un gruppo che offre tra sei e otto POS per 1000 abitanti.

L'Ufficio federale di statistica ha definito per l'insieme della Svizzera 106 regioni di "mobilità speciale" (Regioni MS), che sono relativamente omogenee geograficamente ed economicamente. Gli economisti di Zugo le hanno considerate per la loro ricerca esaminando il numero totale di transazioni effettuate in un anno in ciascuna di esse rispetto al numero di abitanti.

Come nelle attese degli studiosi, gli agglomerati di Zurigo e Berna sono nel "top 5" con rispettivamente 1,18 e 1,00 transazioni per abitante. La sorpresa è che la capitale economica e quella politica della Svizzera arrivano solo al secondo e terzo posto, ampiamente superati dalla regione di Burgdorf (BE), nell'Emmental-Alta Argovia, che registra 1,81 transazioni per abitante.

Al quarto e quinto posto in graduatoria vi sono le regioni grigionesi di Davos (0,99) e Coira (0,96). A titolo di paragone il Sottoceneri è classificato con altre regioni, come le Tre Valli e il Moesano (GR), in un gruppo con 0,03-0,19 transazioni per abitante. Per gli economisti zughesi, questi dati vanno essenzialmente ricondotti all'offerta di POS.

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