In gravi difficoltà finanziarie, la società zurighese Meier Tobler ha deciso di concentrarsi sul proprio "core business". Avviata una procedura di consultazione con i rappresentanti del personale
ZURIGO - Il gruppo zurighese Meier Tobler, da tempo in difficoltà, chiude le attività legate alla sua unità Keramikland (attrezzature, mobili e accessori per il bagno) e cancella 46 posti di lavoro.
Lo ha annunciato oggi la stessa società, attiva nella climatizzazione e nella domotica. L'azienda precisa in una nota odierna che vuole concentrarsi sul proprio core business, in particolare nel settore della tecnologia per l'edilizia. I tagli occupazionali sono previsti nelle sedi di Huttwil (BE), Cham (ZG), Coira (GR) e Zurigo, che verranno chiuse.
Un comunicato stampa diffuso oggi spiega che la cessazione dell'attività di produzione di componenti per il bagno è da ricondurre al contributo negativo del comparto sui risultati del gruppo. Meier Tobler assicura nella nota che continuerà a rispettare i suoi impegni con dipendenti, clienti, fornitori e partner commerciali di Keramikland. Il gruppo ha nel frattempo avviato una procedura di consultazione del personale.
La misura comporterà sui risultati dell'esercizio in corso un onere compreso tra uno e cinque milioni di franchi, ma dovrebbe generare effetti positivi sul gruppo già a partire dal 2019. Grazie alla vendita degli immobili occupati da Keramikland, Meier Tobler - 1'300 dipendenti - prevede di ridurre i propri debiti di 10 milioni di franchi.
Lo scorso anno la società, nata dalla fusione di Walter Meier e Tobler Haustechnik, ha registrato un fatturato di 482,3 milioni di franchi e una perdita netta di 3,1 milioni.