Cerca e trova immobili

SVIZZERAFrodi online, un tema sempre d'attualità per i rivenditori

24.10.18 - 11:13
Un sondaggio mostra come il 92% degli intervistati è già stato interessato una volta da una frode
CRIF SA
Frodi online, un tema sempre d'attualità per i rivenditori
Un sondaggio mostra come il 92% degli intervistati è già stato interessato una volta da una frode

ZURIGO – Un nuovo sondaggio online in tema di frode tra i venditori svizzeri online e per corrispondenza mostra che oltre il 92% dei rivenditori interpellati è già stato interessato una volta da una frode e ha dichiarato di aver subito perdite ancora più considerevoli rispetto a quanto riportato nel sondaggio dell’anno scorso.

Il 46,2% dei partecipanti al sondaggio ritiene che le frodi siano aumentate o abbiano addirittura registrato un netto incremento rispetto al 2017, vale a dire quasi il 10% in più rispetto al sondaggio dello scorso anno. Per il 43,1% dei rivenditori interpellati, invece, non è cambiato quasi nulla rispetto all’anno precedente.

Perdite subite - Nel sondaggio, l’87,1% dei partecipanti afferma che la perdita subita è stata inferiore all’1% del fatturato, l’11,5% degli intervistati la stima intorno all’1-2% del fatturato, per l’8,2% tale perdita si attesta tra il 2 e il 3% e per il 3,3% la perdita ammonta addirittura a oltre il 3% del fatturato. La maggior parte degli intervistati ha parlato di perdite inferiori a CHF 5'000 negli ultimi 12 mesi. Tuttavia, rispetto al 2017 sono aumentate le perdite che ammontano tra i CHF 10'000 e i CHF 100'000. Più nello specifico, le perdite tra i CHF 5'000 e i CHF 10'000 si attestano al +2,1%, quelle tra i CHF 10'000 e i CHF 50'000 al +1,8% e le perdite tra i CHF 50'000 e i CHF 100'000 al +1,7%.

Forme di frode - Come nel sondaggio del 2017, la forma di frode più frequente è quella perpetrata da persone che ordinano la merce e sanno già in partenza di non poterla pagare. La seconda tipologia di frode indicata più di frequente è quella delle persone che acquistano merci indicando dati falsi, seguita dalle persone che effettuano ordini utilizzando l’identità di un’altra persona. In linea generale, rispetto al 2017 sono aumentati i tentativi di frode con dati o identità false.

Misure - Oltre il 95% dei rivenditori intervistati afferma di adottare misure per il riconoscimento delle frodi. Più dell’86% verifica manualmente gli ordini sospetti, con un aumento del 7% rispetto all’anno precedente. Il 62% lavora con delle proprie blacklist, e il 24,2% utilizza filtri antifrode per la lotta alle truffe. Un dato positivo è che i rivenditori, per procedere contro i tentativi di frode, non si affidano più solo alla verifica manuale, ma utilizzano sempre di più altri mezzi, come ad esempio la tecnologia device fingerprint.

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
COMMENTI
 
NOTIZIE PIÙ LETTE