Dal 2019 in Svizzera Danone ce li avrà ma a diversi dettaglianti e produttori elvetici non piacciono per niente, la protezione consumatori: «Sono riluttanti alle etichette più trasparenti»
ZURIGO - Un vistoso bollino verde, giallo o rosso per indicare quanto l'alimento sia sano ed equilibrato (oppure no). Ha deciso di utilizzarlo in Svizzera il colosso dei latticini Danone come riporta oggi la SonntagsZeitung.
È il primo marchio in Svizzera ad utilizzare questo tipo di "codice salute" per la clientela. I bollini di Danone si basano sul principio del Nutri-Score, istituiti in Francia e mai traghettati sul mercato elvetico per aperta opposizione dei produttori e dei dettaglianti.
Stando al domenicale, infatti, la mossa dell'azienda francese metterebbe sotto pressione Migros, Coop e le omologhe svizzere come Emmi contrarie a questo tipo di demarcazione: «I dettaglianti e i produttor svizzeri sono solitamente riluttanti a queste iniziative e all'etichettatura trasparente in generale», spiega Josianne Walpen dell'associazione Stiftung für Konsumentenschutz.
Nestlé ha già un suo sistema - Nestlé, dal canto suo, utilizza già un sistema di semafori che si basa però su porzioni predefinite di prodotto. Un codice che incontra diverse critiche: «Nestlé si aspetta che la gente mangi solo una scaglia di un coniglietto di cioccolato o un cucchiaino di Nutella», spiega Barbara Pfenniger dell'Associazione consumatori della Svizzera Occidentale FRC, «in questo modo queste tipologie di prodotti pieni di zuccheri riescono a rientrare nel bollino giallo».
Una modalità, quella scelta della multinazionale svizzera, che fa alzare un sopracciglio anche all'Ufficio federale per la sicurezza alimentare (Usav): «Si tratta di porzioni assolutamente non realistiche, per il muesli - per esempio - si parla di circa 30 grammi. La maggior parte delle persone molto probabilmente ne mangia di più», conferma Liliae Bruggmann dell'Usav alla quale però non dispiace il sistema di Danone.
Per sapere se potrà diventare uno status quo anche da noi però sarà necessario aspettare almeno un anno, periodo di prova deciso dal gruppo francese.