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SVIZZERAAmag, nessun accordo illecito sui prezzi

16.10.18 - 09:58
La COMCO ha chiuso la procedura preliminare nei confronti del gruppo, dalla quale è emerso che non sarà avviata alcuna inchiesta
Keystone
Amag, nessun accordo illecito sui prezzi
La COMCO ha chiuso la procedura preliminare nei confronti del gruppo, dalla quale è emerso che non sarà avviata alcuna inchiesta

BERNA - La Commissione della concorrenza (COMCO) ha chiuso l’inchiesta preliminare nei confronti di AMAG, decidendo di rinunciare all’apertura di un’inchiesta «purché AMAG adotti alcune misure proposte». 

L’inchiesta preliminare nei confronti della società era stata avviata a seguito di denunce di vari concessionari secondo cui AMAG tenterebbe di indebolire la posizione dei concessionari e di estrometterli dal mercato per rafforzare la propria posizione nella vendita di autoveicoli nuovi e nella riparazione e manutenzione. Inoltre, diversi contratti di distribuzione e di riparatore sarebbero stati rescissi, i riparatori che non assumono le attività di vendita non sarebbero più stati ammessi nel sistema di distribuzione e i concessionari sarebbero stati discriminati rispetto ai garage “Retail” appartenenti al gruppo AMAG.

Accordi verticali conformi alla Legge - Dall’inchiesta preliminare emerge che da un lato, AMAG predilige riparatori che siano anche concessionari e che, dall’altro, la società ha rescisso numerosi contratti di distribuzione e di riparatore. Tuttavia, queste rescissioni sono conformi con i principi sulla risoluzione dei contratti contenuti nella Comunicazione della COMCO del 29 giugno 2015 riguardante la valutazione degli accordi verticali.

Ammonizione sugli accordi orizzontali - L’associazione tra servizi di riparazione e vendita di autoveicoli contraddice invece i principi della Comunicazione autoveicoli. In questo contesto, la Segreteria della COMCO (Segreteria) raccomanda ad AMAG di collaborare in futuro anche con riparatori che non sono attivi nella distribuzione. Per quanto riguarda l'accusa di discriminazione nei confronti dei concessionari rispetto ai garage “Retail” del gruppo AMAG, la Segreteria ha preso atto che dal 1° gennaio 2018 le divisioni “Import” e “Retail” costituiscono entità giuridiche distinte del gruppo AMAG e che per i garage “Retail” del gruppo valgono le stesse condizioni applicate ai concessionari. Per questi motivi, la Segreteria rinuncia ad aprire un’inchiesta nei confronti di AMAG, a condizione che quest'ultima adotti le misure contenute nel rapporto finale.

AMAG soddisfatta - Dal canto suo, il Gruppo AMAG ha evidentemente accolto con soddisfazione la decisione della COMCO e ha assicurato che «valuterà i suggerimenti della COMCO e li affronterà con determinazione». «AMAG Import SA si è sempre impegnata affinché tutti i concessionari ufficiali e i partner di servizio potessero agire sul mercato in modo redditizio. Il loro operato si orienta infatti a questo principio», ha commentato Bernhard Soltermann, Managing Director di AMAG Import SA: 

 

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