Cerca e trova immobili

BERNALa dura vita dei commessi al self-checkout: «Minacciata con un pugno»

12.10.18 - 07:00
Unia lamenta peggiori condizioni di lavoro. Anche in Ticino, assicura Giangiorgio Gargantini. Coop e Migros rispondono
Keystone
La dura vita dei commessi al self-checkout: «Minacciata con un pugno»
Unia lamenta peggiori condizioni di lavoro. Anche in Ticino, assicura Giangiorgio Gargantini. Coop e Migros rispondono

BERNA - Le casse self-checkout non significano per forza meno lavoro per il personale di vendita. Un sondaggio del sindacato Unia rivela al contrario che, con questa modalità di pagamento, i commessi sono costretti ad assolvere un numero maggiore di mansioni e a gestire clienti talvolta aggressivi. «Un cliente mi ha minacciato con un pugno», racconta per esempio una commessa (leggi l'intervista più sotto).

Lo studio, basato su un campione di dieci intervistati, è stato affidato da Unia all’Università di Berna. Le conseguenze della digitalizzazione, con il suo self-scanning e il suo self-checkout, sono «pesanti», sottolinea il sindacato. Il personale addetto a questo tipo di casse deve infatti svolgere più compiti in un tempo più breve. I dipendenti, principalmente donne, sono poi sempre più spesso esposti «a comportamenti inadeguati dei clienti», lamenta Unia. Infine, stare sempre in piedi determina un maggiore logorio fisico.

Ma che cosa pensano le grandi catene di distribuzione di queste accuse? Da noi contattata, una portavoce di Coop assicura che dall’introduzione delle casse self-checkout non è stato riscontrato alcun incremento di comportamenti negativi da parte dei clienti. I collaboratori che hanno esperienze negative, precisa, vengono in ogni caso sostenuti dall’azienda.

Da Migros accettano di esprimersi solo in termini generali. Un portavoce scrive: «Condanniamo duramente temi come la discriminazione delle donne o degli impiegati a tempo parziale».

«Anche in Ticino il problema è sentito» - Giangiorgio Gargantini, sindacalista di Unia Ticino, conferma che i problemi generati dall'introduzione del self-checkout sono assolutamente sentiti anche dal personale di vendita ticinese: «Una delle principali richieste è di ricevere una formazione specifica - spiega -: si tratta a tutti gli effetti di un nuovo lavoro e di nuove responsabilità, che sconfinano anche nel controllo e nella sicurezza». La situazione con la quale si troverebbero confrontati i commessi, del resto, non sarebbe edificante: «Catene come Migros non comunicano la percentuale dei "furbi" perché sarebbe molto alta - valuta Gargantini -. I commessi, comunque, sentono lo stress di dover controllare i clienti, senza ovviamente poter fare ispezioni corporali».

Il personale di vendita ticinese, poi, sarebbe confrontato a molte «lamentele»: «La clientela non apprezza questi nuovi sistemi e non parlo solo delle persone più anziane», riferisce il sindacalista. «Si lamenta del fatto che ci sia una sola cassa aperta mentre gli addetti al self-checkout sono "lì a far niente"», spiega. Un'ultima preoccupazione di fondo di commesse e commessi, conclude Gargantini, è infine la paura di essere sostituiti dalla tecnologia.

«Uno stress enorme e clienti aggressivi»

Per comprendere meglio la realtà degli addetti alle casse self-checkout abbiamo intervistato una commessa che se ne occupa e che ha accettato di parlare a condizione di restare anonima.

Lei fa la cassiera e anche l'addetta al self-checkout. Che cosa le dà fastidio di quest'ultima mansione?

È uno stress enorme. Dobbiamo sempre saltare di qua e di là. Non rimane quasi il tempo per bere un bicchiere d'acqua o andare alla toilette. Inoltre, i clienti alle casse self-checkout sono molto più stressati di quelli alle casse normali.

Quali sono le conseguenze?

I clienti non parlano quasi più con nessuno. Alcuni non dicono nemmeno più "Buongiorno". A me questo pesa. Quando poi si ha a che fare con clienti aggressivi, al self-checkout ci si sente meno protetti. I clienti possono avvicinarsi a noi molto di più di quanto non possano fare quando siamo seduti alla cassa.

Qual è l'esperienza peggiore che ha vissuto?

Un cliente anziano mi ha urlato contro senza motivo e mi ha minacciata con il pugno. Mi avrebbe colpita se non fosse intervenuta la mia capa. 

Che cosa spera dal suo datore di lavoro?

Mi auguro di ricevere una formazione per poter gestire meglio i clienti aggressivi. E si dovrebbe tornare a dare più peso al contatto con i clienti.

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
COMMENTI
 

streciadalbüter 5 anni fa su tio
Al posto delle donne mettete uomini esperti in arti marziali.

gp46 5 anni fa su tio
Il fatto piu' preoccupante del quale dovremmo finalmente renderci conto é che a medio-lungo termine i posti di lavoro, globalmente, saranno sempre meno mentre la popolazione mondiale é in continuo aumento. La digitalizzazione porterà un'automatizzazione sempre piu' importante, di pari passo con la disoccupazione. La cosa ovviamente non preoccupa coloro che tirano i fili del sistema perché gli utili continueranno ad essere privati mentre le perdite saranno sempre a carico dello Stato. Questo é uno dei motivi per il quale continuo a dire che dovremmo anche smettere di mandare a Berna o al palazzo delle Orsoline degli imprenditori e membri di CdA privati, che dovendo fare i propri interessi e quelli degli azionisti, non possono allo stesso tempo fare gli interessi della popolazione... Sono uscito un po' dal seminato, ma neanche piu' di tanto, e per tornare all'argomento dell'articolo concordo con coloro che vorrebbero uno sconto sugli acquisti fatti con queste casse self-check, visto che nel prezzo di qualsiasi articolo é compreso lo stipendio degli impiegati.

Mag 5 anni fa su tio
Spero che queste commesse non saranno costrette a lasciare il posto di lavoro per non subire più queste cose.

siska 5 anni fa su tio
Quando in questo caso, un cliente minaccia con un pugno una donna che oltretutto sta facendo il suo lavoro bé che dire, cattivo sangue non mente.

centauro 5 anni fa su tio
Risposta a siska
Solo il gesto di minacciare la commessa donna con un pugno come minimo merita di essere scaraventato fuori dal centro in malo modo e invitato a non farsi più vedere.......sicuramente molti hanno visto ma hanno fatto finta di niente.....

siska 5 anni fa su tio
Risposta a centauro
Caro centauro, sono d'accordissimo su quanto hai detto:)....il tipo "scosceso" forse non l'avrebbe fatto con un uomo (venditore) meglio fare vedere il pugno ad una donna e tutti gli altri in fila indiana che hanno visto ma si sono girati "scioccati" poverini/e..dall'altra parte....vero!

lollo68 5 anni fa su tio
L'ho usata una volta sola perché avevo solo due articoli. Preferisco il contatto umano ed essendo casalinga almeno scambio un paio di parole con qualcuno.

gokyo66 5 anni fa su tio
per me comodissime dove sono installate (le uso sempre) e dove non ci sono non ne sento la mancanza, salutare è cmq solo una questione di educazione... cassa automatica o meno

sedelin 5 anni fa su tio
"progresso"...

miba 5 anni fa su tio
Campione di 10 intervistati? Studio serio ed affidabile da parte dei sindacati....

jena 5 anni fa su tio
i commessi come i consumatori sono le vittime del sistema... DOMANDA, ma visto che, cari supermercati, FACCIO TUTTO IO, perché dobbiamo pagare il prezzo intero???
NOTIZIE PIÙ LETTE