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SVIZZERASyndicom: «No a soppressione posti per la fusione Az medien e NZZ»

16.08.18 - 11:52
Secondo al sindacato quella della COMCO «era una decisione prevedibile» e chiede che vengano garantiti i posti
Keystone
Syndicom: «No a soppressione posti per la fusione Az medien e NZZ»
Secondo al sindacato quella della COMCO «era una decisione prevedibile» e chiede che vengano garantiti i posti

BERNA - Il sindacato dei media e della comunicazione Syndicom si dice poco sorpreso del via libera concesso dalla Commissione della concorrenza (COMCO) alla fusione parziale tra AZ Medien e NZZ e all'acquisto da parte di Tamedia della società pubblicitaria Goldbach. Auspica solo che non portino a ulteriori soppressioni di posti di lavoro e a una limitazione della diversificazione tra i media.

«La decisione era purtroppo prevedibile», ha detto oggi a Keystone-ATS la vicepresidente di Syndicom Stephanie Vonarburg. La COMCO - ha rilevato - considera le fusioni solo dal punto puramente economico e rinuncia a valutare gli aspetti di politica dei media, pur sollevando qualche dubbio al riguardo.

Stephanie Vonarburg chiede alla costituenda società CH Media, frutto della parziale fusione tra NZZ e AZ Medien, di annunciare chiaramente che non ci saranno licenziamenti e che i posti di lavoro saranno in massima parte mantenuti.

Il nuovo presidente del consiglio d'amministrazione Peter Wanner, attualmente alla testa del Cda di AZ Medien e anche vicepresidente degli editori svizzerotedeschi Schweizer Medien, dovrebbe inoltre a suo avviso assumere un ruolo attivo nei negoziati per un nuovo contratto collettivo di lavoro nel settore. Trattative erano state avviate lo scorso ottobre per la Svizzera tedesca e il Ticino, i cui giornalisti sono privi di CCL dal 2004.

La vicepresidente di Syndicom si dice pure preoccupata per la diversificazione nei media dopo le concentrazioni degli ultimi tempi. Stephanie Vonarburg esige per lo meno che possa sussistere una diversità di opinioni interna a questi nuovi conglomerati.

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