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SVIZZERAPostFinance sopprimerà fino a 500 posti entro il 2020

05.06.18 - 10:14
Due terzi dei posti cancellati saranno assorbiti dalla naturale fluttuazione del personale. Interviene syndicom
Keystone
PostFinance sopprimerà fino a 500 posti entro il 2020
Due terzi dei posti cancellati saranno assorbiti dalla naturale fluttuazione del personale. Interviene syndicom

BERNA - PostFinance intende sopprimere fino a 500 impieghi a tempo pieno entro il 2020. La ristrutturazione si rende necessaria per contrastare l'erosione dei margini e la conseguente riduzione dei ricavi, ha indicato poco fa la filiale della Posta attiva nel settore dei servizi finanziari. Due terzi dei posti cancellati saranno assorbiti dalla naturale fluttuazione del personale.

A causa dell'automazione a della digitalizzazione delle attività, del nuovo orientamento della consulenza per i clienti privati e commerciali e dell'esternalizzazione di alcune attività aziendali, PostFinance avrà bisogno di un organico inferiore a quello attuale, spiega l'azienda in un comunicato.

Il ridimensionamento sarà gestito - oltre che con le normali partenze - con il mancato rinnovo dei contratti di lavoro a tempo determinato in scadenza e con prepensionamenti. «Non potremo tuttavia fare a meno di ricorrere anche ai licenziamenti», afferma il presidente della direzione Hansruedi Köng, citato nella nota. «Si tratta di una scelta dolorosa ma assolutamente inevitabile per far sì che PostFinance resti competitiva a lungo terminex.

Secondo i vertici dell'impresa PostFinance si trova all'interno di un trend negativo «dimostrato chiaramente anche dal risultato d'esercizio in forte calo nel primo trimestre 2018» (che è stato di 96 milioni di franchi, più di un milione al giorno quindi, contro i 236 dei primi tre mesi del 2017). Una tendenza destinata a proseguire: «non possiamo certo stare con le mani in mano», sostiene Köng.

PostFinance - argomenta l'azienda - opera in un contesto di mercato estremamente difficoltoso. La rivoluzione digitale nel settore bancario procede a ritmi molto serrati e induce profondi cambiamenti nel comportamento dei clienti mentre, contemporaneamente, nuovi concorrenti appartenenti ad altri settori e paesi si affacciano sul mercato. Allo stesso tempo, in particolare a causa del divieto di concedere crediti e ipoteche, nell'attuale fase di interessi negativi i margini si riducono progressivamente, provocando significative flessioni dei ricavi nelle operazioni su interessi, si lamentano i vertici.

PostFinance ha avviato la consultazione sulla soppressione di impieghi e promette di assumersi la sua responsabilità sociale. Sono state definite diverse offerte di accompagnamento individuale per le persone interessate dalla ristrutturazione.

L'impresa punta nel contempo ad affermarsi entro la fine del 2020 come la principale banca digitale in Svizzera. Di conseguenza investirà anno dopo anno circa 250 milioni di franchi nel rinnovamento e nello sviluppo della sua attività commerciale, potenziando ad esempio il settore degli investimenti digitali e individuando nuove fonti d'introiti indipendenti dai tassi d'interesse. In questi ambiti PostFinance creerà in futuro nuovi posti di lavoro che, dove possibile, andrà a coprire con i collaboratori già in organico.

LE CRITICHE DI SYNDICOM

Syndicom condanna fermamente il piano di cancellazione di impieghi annunciato oggi da PostFinance: il sindacato accusa la dirigenza di non aver affrontato per tempo le trasformazioni in atto nel ramo e di scaricare ora le difficoltà sul personale.

In un comunicato l'associazione critica anche quella che considera la totale mancanza di trasparenza della filiale della Posta, rea a suo avviso di dare alle maestranze solo mezze informazioni: PostFinance non dice in particolare quali settori siano concretamente colpiti, alimentando quindi l'incertezza fra i dipendenti. Un modo di procedere completamente indegno di un'azienda che appartiene allo stato, si legge nella nota.

Poco piacevole è anche il fatto che il periodo di consultazione interessi un momento in cui molte persone sono in ferie. Syndicom intende comunque fare tutto il possibile per dire la sua, insieme con i dipendenti.

 

LA CONDANNA DI TRANSFAIR

Dal punto di vista di transfair, PostFinance ha chiaramente fallito negli ultimi anni nel perseguire una strategia che consenta all'azienda di avere successo sul lungo termine. Ancora una volta, a rimetterci sono i dipendenti. 

A causa della mancanza di strategia e dello sviluppo incerto sul mercato, non è inoltre da escludere un'ulteriore riduzione dei posti di lavoro anche dopo il 2020. transfair richiede almeno delle buone misure accompagnatorie per i dipendenti interessati. 

Con PostFinance sono già stati avviati i negoziati iniziali sulle misure di accompagnamento. Nonostante ciò, PostFinance non ha rispettato le consuete regole di comunicazione, mettendo in pericolo i risultati delle negoziazioni e rompendo la fiducia. In quanto organizzazione orientata alla soluzione, transfair è fortemente impegnata a riprendere i negoziati il ​​più rapidamente possibile ma si attende da PostFinance un segnale chiaro e forte per un partenariato sociale che possa essere ancora funzionante.

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COMMENTI
 

Shion 5 anni fa su tio
Schifo. Ma si sa già.
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