La richiesta di auto usate è diminuita del 20% nell'ultimo mese. Da gennaio 2015 il calo è del 44%, mentre la benzina è salita del 71%
LUGANO - Che sia colpa degli scandali o merito di una vocazione ecologica, ultimamente il diesel pare piacere sempre meno in Svizzera. La domanda di auto usate, fino a qualche tempo fa abbastanza importante, è in calo progressivo: nell'ultimo mese sarebbe scesa addirittura del 20%, minimo storico.
Di certo, l'ostracismo che comincia a manifestarsi nel mondo e fra i politici non aiuta. In Germania stanno per entrare in vigore divieti di circolazione; Ginevra valuta analoghe misure per le vetture da Euro 1 a Euro 5, immatricolate prima di settembre 2015: cioè circa un milione di veicoli in Svizzera, secondo l'Ust, nonché la metà dei diesel d'occasione.
Secondo comparis.ch, infatti, un'auto su due (42'364) delle 87'170 in offerta sul principale mercato online non soddisfa la normativa Euro 6, mentre una su sei (14'027) non va oltre l'Euro 4 e solo una su cinque (24'794 ) è Euro 5, meno inquinante ma comunque sia colpita dai divieti di circolazione.
Il futuro, dunque, si mostra incerto e la reazione dei consumatori, che cercano sempre meno diesel di seconda mano da acquistare, è la riprova. Tra gennaio 2015 e aprile 2018 la domanda sarebbe calata addirittura del 44%, a fronte di un aumento del 71% per la benzina.
Il consiglio, ovvio ma necessario, è di valutare bene il da farsi, anche in vista delle strategie che i governi si stano dimostrando pronti ad adottare. «Chi sta considerando di acquistare una "vecchia" auto diesel d’occasione deve informarsi bene sulle limitazioni al traffico che potrebbero entrare in vigore e confrontarle con le proprie esigenze di mobilità», mette in guardia Harry H. Meier, esperto di mobilità di comparis.