Il leader mondiale nel settore degli aromi e profumi ha comunicato oggi di aver registrato nel primo trimestre dell'esercizio in corso una crescita del fatturato del 5,4% su base annua
VERNIER - Buon avvio di 2018 per Givaudan. Il gruppo ginevrino, leader mondiale nel settore degli aromi e profumi, ha infatti comunicato oggi di aver registrato nel primo trimestre dell'esercizio in corso una crescita del fatturato del 5,4% su base annua a 1,308 miliardi di franchi (+5% al netto degli effetti dei cambi e delle acquisizioni).
«Givaudan ha iniziato l'anno con una buona dinamica commerciale, mantenendo un portafoglio di progetti e di nuovi contratti a un livello elevato», scrive la multinazionale romanda in una nota odierna.
Alla crescita hanno contribuito tutti i segmenti e tutte le regioni così come le recenti acquisizioni. Il gruppo ha anche continuato ad operare degli aumenti di prezzo «in collaborazione con i nostri clienti» per compensare l'incremento dei costi delle materie prime.
La divisione Profumi ha messo a segno un aumento del giro d'affari del 4,9% a 604 milioni (+5,7% su basi comparabili), mentre quello del segmento Aromi è progredito del 5,8% (+4,5%) a 704 milioni.
La società - che pubblica cifre relative agli utili solo semestralmente - ha confermato i propri obbiettivi a medio termine nel quadro della sua strategia 2020: su un quinquennio (2015-2020), punta in media a un incremento del fatturato compreso tra il 4% e il 5% e a un cash flow disponibile fra il 12% e il 17% delle vendite in media. La strategia comprende anche acquisizioni mirate.
Il giro d'affari presentato oggi è inferiore alle attese degli analisti, i quali puntavano in media a 1,34 miliardi di franchi. Il titolo è arrivato a perdere oltre il 4% alla Borsa svizzera.