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Al momento non è chiaro se si tratta di un ingresso nell'azionariato o di una partnership strategica
ZURIGO - Il conglomerato giapponese Softbank non dovrebbe detenere più del 10% del capitale del riassicuratore elvetico Swiss Re. Al momento non è chiaro se si tratta di un ingresso nell'azionariato o di una partnership strategica, ha comunicato oggi la stessa Swiss Re.
Le trattative sono ancora in corso: i colloqui si trovano in una fase iniziale, si legge in una nota. Swiss Re ha anche ribadito che non intende procedere a un aumento di capitale.
In una conferenza telefonica, il CEO di Swiss Re Christian Mumenthaler ha sostenuto che la collaborazione con Softbank, uno dei maggiori investitori al mondo nel settore tecnologico, offrirà grandi benefici. Il ramo tecnologico è infatti uno dei comparti sul quale l'azienda intende puntare in futuro.
La collaborazione con la società giapponese permetterà inoltre di ottenere accesso a un gran numero di clienti potenziali, ha sostenuto Mumenthaler. Softbank, incluse le sue partecipazioni in Alibaba e Sprint, conta infatti circa 800 milioni di clienti in tutto il mondo.
Cresciuta come operatore di telefonia mobile, Softbank è diventata un gigante attivo in svariati settori che vanno dalle telecomunicazioni al commercio elettronico, passando per i media e la finanza. Ha partecipazioni assai importanti, specie in settori tecnologici. Ultimamente ha però anche scoperto il ramo assicurativo.
A fine marzo l'agenzia Bloomberg aveva riferito che Softbank starebbe prendendo in considerazione l'acquisto del 25% delle azioni di Swiss Re, per un ammontare di circa 9,6 miliardi di dollari. Stando a fonti informate, i colloqui verterebbero su un prezzo d'acquisto di 100-105 franchi per azione; il titolo ha chiuso ieri a quota 96,40 franchi.
Rispetto al 7 febbraio - giorno in cui Swiss Re aveva confermato l'esistenza di negoziati, rivelati dal Wall Street Journal - il "premio" a disposizione degli azionisti sarebbe del 16%.
