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SVIZZERAAllianz Suisse, accelera la crescita dei clienti

07.03.18 - 14:26
L'aumento dei costi legati ai fenomeni naturali (grandine, temporali e inondazioni) ha tuttavia pesato sui risultati
Keystone
Allianz Suisse, accelera la crescita dei clienti
L'aumento dei costi legati ai fenomeni naturali (grandine, temporali e inondazioni) ha tuttavia pesato sui risultati

ZURIGO - Nel 2017 Allianz Suisse ha registrato per la terza volta consecutiva un incremento netto del portafoglio clienti, cresciuti di 22'000 unità. Aumentati anche i premi incassati. La filiale dell'assicuratore tedesco ha in particolare guadagnato parti di mercato nel ramo Cose. L'aumento dei costi legati ai fenomeni naturali (grandine, temporali e inondazioni) ha tuttavia pesato sui risultati.

A causa degli elevati oneri per sinistri riconducibili ai numerosi eventi di maltempo verificatisi lo scorso anno, l'utile operativo è diminuito del 4%, scendendo a 303,7 milioni di franchi (316,4 milioni nel 2016), ha comunicato oggi il gruppo.

Nel ramo Cose le intemperie in Svizzera sono costate oltre 50 milioni di franchi. Gli eventi di maltempo si riflettono anche sul combined ratio (rapporto tra i costi dei sinistri e altre speserispetto ai premi) che si è deteriorato di 1,5 punti percentuali passando al 92,7% (91,2% nel 2016). L'utile netto del settore Cose si è attestato a 166,9 milioni di franchi (-11,7%). Ha mostrato un'evoluzione migliore il ramo Vita, nel quale Allianz Suisse ha registrato un utile netto di 82,1 milioni di franchi, in crescita del 12%.

Il volume complessivo dei premi incassati è cresciuto dello 0,7% a quota 3,66 miliardi di franchi (3,64 miliardi nel 2016) grazie ai 22'000 clienti supplementari.

Nel ramo Cose i premi incassati dalla filiale elvetica di Allianz hanno registrato una progressione del 2,2% a 1,92 miliardi di franchi, superando la media del mercato. Tale sviluppo è da ricondurre soprattutto al comparto veicoli a motore dove il volume dei premi è aumentato del 3,4%, precisa la nota.

Il basso livello dei tassi di interesse e le incertezze legate al contesto politico della previdenza vecchiaia hanno pesato sulle attività del settore Vita, indica il comunicato, precisando tuttavia che la contrazione dei premi (-0,9% a 1,74 miliardi di franchi) è nettamente rallentata.

«Dopo la bocciatura della proposta di riforma Previdenza per la vecchiaia 2020 le sfide da affrontare rimangono impegnative», indica citato nella nota il Ceo Severin Moser. Riferendosi all'evoluzione demografica e all'aumento delle lacune previdenziali nel primo e nel secondo pilastro, l'ambito del ramo Vita presenta ancora molto potenziale, ritiene da parte sua il direttore finanziario (CFO) Stefan Rapp.

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