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ZUGO40 fatture pagate con Bitcoin, ma la Città non ci guadagna

05.01.18 - 14:52
L'amministrazione cittadina non vuole speculare e tutti gli importi nella criptovaluta vengono immediatamente cambiati in franchi attraverso una ditta specializzata
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40 fatture pagate con Bitcoin, ma la Città non ci guadagna
L'amministrazione cittadina non vuole speculare e tutti gli importi nella criptovaluta vengono immediatamente cambiati in franchi attraverso una ditta specializzata

ZUGO - Dal luglio 2016, da quando cioè il comune di Zugo permette ai suoi cittadini di pagare in Bitcoin le fatture dell'ufficio controllo abitanti, sono state 40 le transazioni effettuate con la criptovaluta. La Città non ha tuttavia tratto alcun profitto sui cambi.

La possibilità di pagare in Bitcoin, limitata ad importi fino ai 200 franchi, è stata introdotta per testare la nuova tecnologia. L'amministrazione cittadina non vuole speculare e tutti gli importi nella criptovaluta vengono immediatamente cambiati in franchi attraverso una ditta specializzata, ha detto oggi all'ats un responsabile del comune.

Quaranta transazioni in Bitcoin possono sembrare poche, ma sono di più di quanto previsto, ha aggiunto il responsabile. Tenendo conto dell'evoluzione del corso del Bitcoin, il comune avrebbe potuto guadagnare fino a 200'000 franchi. Con la conversione automatica la Città di Zugo - che grazie all'insediamento di società che sfruttano la tecnologia blockchain viene anche chiamata "Crypto Valley" - si è voluta difendere da un possibile crollo del corso.
 
 

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