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SVIZZERAOrologi svizzeri alle strette, tutta colpa degli smartwatch

27.06.17 - 22:09
Lo dice uno studio di Ubs, la più a rischio (soprattutto negli importanti mercati asiatici) sarebbe la Swatch, quella messa meglio la Rolex
Keystone
Orologi svizzeri alle strette, tutta colpa degli smartwatch
Lo dice uno studio di Ubs, la più a rischio (soprattutto negli importanti mercati asiatici) sarebbe la Swatch, quella messa meglio la Rolex

BERNA - Sempre più orologi intelligenti sui nostri polsi e chi ci rimette sono i cari vecchi orologi svizzeri. Ad affermarlo uno studio di Ubs uscito questo lunedì stando al quale l'Apple Watch è messo (molto) meglio di praticamente ogni marca elvetica di orologi fatta eccezione di Rolex.

Particolarmente sotto pressione, scrivono gli analisti di Ubs, sarebbe Swatch colta controtempo e indecisa se cambiare o meno paradigma abbraciando l'hi-tech. Se inizialmente il marchio di Nick Hayek aveva nettamente depennato la possibilità, ora sembra voler cambiare idea e si trova in una (scomoda) posizione interlocutoria, anche per via della fetta di mercato su cui opera: quella degli entry-level.

«Gli orologiai svizzeri sono riluttanti ad abbracciare lo "smart" perché dovrebbero aprirsi ad aziende esterne per gestire la parte digitale e questo è un problema, inoltre c'è il rischio che i microprocessori finiscano per sostituire gli ingranaggi che sono il vero e proprio cuore dell'oggetto», riporta la responsabile dello studio Helen Brand.

Dal punto di vista del mercato attualmente la situazione appare grama e in possibile peggioramento: «Se gli smartwatch hanno una fetta stimata attorno ai 30-40 milioni di pezzi, i cronografi svizzeri sono fermi a 25 milioni».

Segmento particolarmente critico, e anche quello più danaroso, è quello cinese: «È una regione dove la Svizzera ha sempre fatto bene, soprattutto per Tissot e Logines che piacciono tanto alla nuovo ceto medio cinese», spiega Brand, «se questo si farà sedurre da Apple, per il gruppo Swatch potrebbero esserci problemi per il fatturato e la crescita a medio-lungo termine».

A favore dell'orologio svizzero la natura artigianale dell'oggetto: «sono praticamente dei gioielli senza tempo» mentre un Apple watch è sempre a rischio obsolescenza. 

Industria orologiera: effettivi in calo nel 2016 - Gli effettivi dell'industria orologiera e microtecnica sono scesi in Svizzera l'anno scorso. A fine settembre 2016 gli impiegati erano 56'802, pari ad una contrazione di 1996 posti rispetto all'anno precedente (-3,4%).

In un comunicato diffuso oggi, la Convenzione padronale del settore (CP) valuta il calo come moderato, considerando la situazione economica che il ramo ha dovuto affrontare.

Rappresentando i tre quarti degli effettivi totali, il personale di produzione è un vero barometro per il settore, sottolinea l'organizzazione. A causa del rallentamento economico, la contrazione è stata di 3014 unità (-7,1%) a 39'526 posti. Il personale amministrativo è invece progredito così come quello di direzione.

Per quel che riguarda la formazione, la quota di impiegati qualificati è aumentata, raggiungendo il 69,2% contro il 66,5% del 2015. Venticinque anni fa questa categoria raggiungeva solamente un terzo del totale. Il numero di aziende è poi calato da 709 a 699.

 

 

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