Il CEO dimissionario Daniel Weder ha ripercorso il suo periodo al vertice della società di controllo del traffico aereo
ZURIGO - Skyguide nel corso degli anni si è sempre più concentrata su sicurezza e puntualità. È l'opinione del CEO dimissionario Daniel Weder, che in due interviste ha ripercorso il suo periodo al vertice della società di controllo del traffico aereo.
Quando Weder è diventato CEO nel 2007, Skyguide «si trovava generalmente in una situazione difficile», si legge nelle interviste pubblicate da "Neue Zürcher Zeitung" e "SonntagsZeitung".
I conti segnavano annualmente una perdita fra i 20 e i 40 milioni di franchi e il ricordo dell'incidente di Überlingen (D) - quando due velivoli si scontrarono in volo provocando la morte di 71 persone, oltre alla seguente uccisione di un controllore di volo - era ancora ben presente.
Da allora l'azienda ha aumentato gli standard di sicurezza oltre che l'attenzione alla puntualità, ha sottolineato Weder. Anche finanziariamente la situazione è migliorata.
L'azienda è quindi in una fase positiva, ma c'è ancora lavoro da fare. Il CEO dimissionario si riferisce in particolare alle trattative per un nuovo contratto collettivo di lavoro (CCL) per i controllori di volo, visto che quello vecchio è scaduto a inizio anno nonostante i lavori di mediazione. Recentemente è stata fatta una nuova proposta per riprendere le discussioni.
Weder ha iniziato il suo lavoro a Skyguide il primo ottobre 2007, dopo aver lavorato per Swissair prima e Swiss poi, occupandosi anche di situazioni di crisi come il crash di Halifax o il grounding di Swissair.
Il 60enne lascerà Skyguide alla fine di questo mese. Il suo successore sarà Alex Bristol, gestore dei lavori operativi di Skyguide. Weder entrerà dal canto suo a far parte di un gruppo di esperti attivo nella consulenza per la Commissione europea nel ramo dell'aviazione.