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SVIZZERAIl duro pugno della Finma

24.06.17 - 17:15
Grazie a tecnologie di punta, oggi è più facile scoprire insider trading e altre manipolazioni dei mercati borsistici. Un top manager ne ha fatto le spese e si è visto confiscare 1.4 milioni
Keystone
Il duro pugno della Finma
Grazie a tecnologie di punta, oggi è più facile scoprire insider trading e altre manipolazioni dei mercati borsistici. Un top manager ne ha fatto le spese e si è visto confiscare 1.4 milioni

BERNA - Grazie a tecnologie di punta, oggi è più facile scoprire delitti d'iniziati (insider trading) e altre manipolazioni dei mercati borsistici.

Lo ha dichiarato a radio DRS il direttore dell'Autorità di sorveglianza dei mercati finanziari (FINMA), Mark Branson. Quest'ultimo ha anche spezzato una lancia per una deregolamentazione delle piccole banche.

A causa del delitto d'iniziati, un ex top manager si è visto di recente confiscare i guadagni di quasi 1,4 milioni di franchi ottenuti in modo fraudolento. "Per noi si tratta di un nuovo record", ha spiegato il responsabile della FINMA Branson

Prima di allora, la FINMA non aveva mai dovuto aprire una procedura di tale importanza contro un privato, ha sottolineato. Il manager condannato ha abusato per anni della propria posizione privilegiata per arricchirsi.

Il delitto di insider trading non è stato rintracciato grazie agli indici di Borsa, ma mediante un'analisi dei dati. Grazie a tecnologie di punta, la FINMA è stata in grado di reperire più frequentemente il carattere sospetto dei volumi negoziati e dei movimenti in corso.

La FINMA possiede una lista grigia dei quadri sospetti delle banche. Nel marzo scorso, il Tribunale federale ha dato ragione a un ex banchiere a causa di questa lista. L'autorità di sorveglianza ha il diritto di adoperare un simile registro purché vi vengano inserite persone nei confronti delle quali sussistono sospetti fondati, ha ricordato Mark Branson.

Per quanto attiene alla regolamentazione bancaria, Branson ha detto che certe misure si sono rese necessarie dopo la crisi finanziaria del 2008, specie per la grandi banche, o banche sistemiche. Tuttavia non è la FINMA che vuole regolamentare tutto, bensì la politica.

Per quanto riguarda le piccole banche, Branson si è chiesto se valga la pena che anch'esse rispettino gli standard internazionali. Benché la FINMA abbia fatto concessioni al riguardo, i costi per i piccoli istituti crescono, ha spiegato.

In Svizzera vi sono circa 250 piccole banche. Branson potrebbe immaginare un regime specifico per queste entità che permetterebbe di ridurre gli ostacoli inutili.

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