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SVIZZERAAumentati i rischi bancari legati ai paesi emergenti

09.04.17 - 12:40
Nel 2016 la FINMA ha trattato molti più casi legati al riciclaggio di denaro
Archivio Ti-Press
Aumentati i rischi bancari legati ai paesi emergenti
Nel 2016 la FINMA ha trattato molti più casi legati al riciclaggio di denaro

BERNA - L'Autorità federale di vigilanza dei mercati finanziari (FINMA) ha trattato nettamente più casi legati al riciclaggio di denaro nel 2016. Il suo presidente Thomas Bauer spiega questo incremento soprattutto con il fatto che le banche si rivolgano sempre più verso i paesi emergenti.

«Le banche accolgono un numero sempre crescente di clienti di cui conoscono meno bene l'ambiente rispetto a quello dei loro mercati tradizionali», ha indicato il presidente della FINMA in un'intervista rilasciata al Matin Dimanche. I rischi legati ai clienti dei paesi emergenti sono in crescita.

«I due grossi scandali di cui ci siamo occupati negli ultimi anni provenivano dalla Malesia e dal Brasile», ha indicato Bauer. Quest'ultimo sottolinea che ad essi sono collegati la maggior parte dei procedimenti di "enforcement" condotti e le sanzioni pronunciate nell'ambito della lotta contro il riciclaggio di denaro.

Il presidente della FINMA osserva anche una vigilanza crescente sulle questioni di riciclaggio di denaro da parte delle banche, in quanto «sanno di essere controllate da vicino». «Tuttavia casi di corruzione di ampiezza internazionale come 1MDB e Petrobras, gettano una cattiva luce sull'insieme della piazza finanziaria svizzera», sottolinea.

Thomas Bauer stima tuttavia che la coscienza del rischio è ormai radicata. «E la maggior parte degli istituti si comportano correttamente».

D'altra parte, interrogato sulla regolazione e i costi che essa comporta, Bauer respinge qualsiasi responsabilità della FINMA per la scomparsa di 12 banche nel 2016. Secondo Bauer, il fatto che un istituto debba evolversi in un ambiente ben più esigente rispetto a dieci anni fa è da attribuire a diversi fattori. E cita in particolare la debolezza persistente dei tassi d'interesse, i cambiamenti che toccano la gestione di patrimonio transfrontaliero, le evoluzioni tecnologiche e alcune incertezze politiche.

In seguito alla crisi, la regolamentazione di tutte le piazze finanziarie si è intensificata e la Svizzera non fa eccezione. «Tuttavia la sua regolamentazione, se paragonata a quella dell'Unione europea, della Gran Bretagna e degli Stati Uniti resta snella», precisa.

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