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SVIZZERARetribuzioni dei manager salite del 2%

29.09.16 - 11:35
Per i CEO delle 20 imprese che fanno parte del listino dei titoli guida SMI i compensi sono stati mediamente di 7,2 milioni di franchi
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Retribuzioni dei manager salite del 2%
Per i CEO delle 20 imprese che fanno parte del listino dei titoli guida SMI i compensi sono stati mediamente di 7,2 milioni di franchi

ZURIGO - Più soldi per i manager delle 204 aziende svizzere quotate in borsa: lo scorso anno, secondo uno studio della fondazione Ethos, le retribuzioni sono infatti salite del 2%.

Per i CEO delle 20 imprese che fanno parte del listino dei titoli guida SMI (Swiss Market Index) i compensi sono stati mediamente di 7,2 milioni di franchi, mentre ai presidenti dei consigli di amministrazione sono andati 2,4 milioni. Gli importi, scrive Ethos, sono quindi globalmente rimasti «a livelli elevati», anche se il ritmo di progressione è calato.

Secondo la fondazione non è stato possibile individuare in modo sistematico una relazione tra la parte variabile delle retribuzioni e le prestazioni imprenditoriali: per la metà delle aziende analizzate il calo degli utili operativi non ha per nulla prodotto una riduzione dei bonus.

Lo studio critica inoltre il fatto che molte aziende dispongano di misure particolari di protezione, che mettono in discussione la parità di trattamento degli azionisti e che costituiscono per taluni investitori un potenziale fattore di rischio.

Note dolenti anche per quanto riguarda la partecipazione femminile ai piani alti delle aziende. Tra le imprese quotate nel listino complessivo SPI (Swiss Performance Index) la percentuale di donne nei consigli di amministrazione è del 14% e nello SMI del 20%, meno delle cifre vantate da Francia (37%), Germania e Gran Bretagna (entrambe al 27%).

In quasi il 40% dei casi, inoltre, non si conta nemmeno una donna con funzioni dirigenziali. «Questo dimostra che l'auto regolamentazione in questo contesto stenta ad ingranare».

Ma ci sono anche aspetti positivi: secondo Ethos la trasparenza dei sistemi retributivi è molto migliorata, grazie anche alla forte pressione esercitata dall'iniziativa Minder. Positivo anche il fatto che il 57% delle aziende SPI abbiano introdotto tetti massimi per le retribuzioni variabili e che un numero sempre minore di imprese continui a versare bonus ai propri consiglieri di amministrazione.

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