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Se fossero state violate leggi elvetiche, le autorità di controllo «agirebbero di conseguenza»
BERNA - L’organo di controllo dei mercati finanziari Finma ha presentato un esposto a diverse banche svizzere dopo la fuga di notizie sulle società di comodo con base a Panama. Nel caso in cui siano state violate delle regole, ha precisato il presidente Thomas Bauer, le autorità di controllo «agirebbero di conseguenza».
In un’intervista con la “NZZ am Sonntag”, tuttavia, Bauer si è rifiutato di precisare quante e quali banche svizzere siano coinvolte. In generale, in presenza di indizi di comportamenti scorretti la Finma esorta gli istituti a chiarire la situazione e fornire una valutazione a riguardo, ha precisato Bauer. «In questo modo verifichiamo se sia il caso di avviare un procedimento», ha aggiunto.
La Finma, in particolare, vuole sapere quali banche svizzere abbiano collaborato con lo studio di Panama in questione e se abbiano violato le leggi svizzere. «Se questo dovesse essere il caso ─ ha spiegato il presidente della Finma ─ agiremmo di conseguenza». Bauer, infine, ritiene logico che la Svizzera sia toccata dal cosiddetto affare Panama Papers visto l’imporante ruolo della nostra piazza finanziaria nell’amministrazione dei beni.
