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BERNALa Seco: "Attenzione alle truffe degli annuari"

04.12.14 - 13:47
Arrivano comunicati via fax recanti la dicitura "Handelsregisterdatenbank", ma non hanno nulla a che vedere con il registro di commercio svizzero
La Seco: "Attenzione alle truffe degli annuari"
Arrivano comunicati via fax recanti la dicitura "Handelsregisterdatenbank", ma non hanno nulla a che vedere con il registro di commercio svizzero

BERNA - La Segreteria di Stato dell'economia (SECO) mette in guardia da comunicati via fax recanti la dicitura "Handelsregisterdatenbank". Questi comunicati non hanno nulla a che vedere con il registro di commercio svizzero e le sue sedi ufficiali, nonostante l'utilizzo della croce svizzera e la denominazione "Svizzera" possano far credere il contrario. Si tratta infatti delle cosiddette "truffe degli annuari", indica una nota odierna.

Negli ultimi tempi, la SECO ha ricevuto numerosi reclami di aziende che hanno ricevuto un fax che le invita a controllare i dati che figurano su un formulario intitolato "Handelsregisterdatenbank" o "Handelsregisterdatenbank Schweiz" e a rispedirlo poi per fax.

Un'attenta analisi del testo, scritto a caratteri piccolissimi e praticamente illeggibile, rivela però che firmare il formulario equivale a stipulare un contratto a pagamento della durata di 24 mesi per essere registrati in un portale online. Di conseguenza, chi rispedisce il formulario via fax riceve una fattura di oltre 2'000 franchi dalla Preventos Limited oppure dalla Handelsregisterdatenbank Schweiz, con recapito a Vienna.

La SECO avverte che le segnalazioni via fax non provengono da una fonte ufficiale e non sono in alcun modo collegate al registro di commercio. L'utilizzo dei numeri fax svizzeri 043 508 19 40 e 031 528 02 35 potrebbe indurre a credere ce si tratti di una "truffa degli annuari" di matrice svizzera, mentre secondo la Segreteria di Stato tutto lascia pensare che l'operazione si svolga all'estero. La sede della società di riscossione si trova infatti a Malta e le fatture vengono inviate dall'Austria.

La SECO ritiene che i formulari utilizzati violino le norme della legge federale contro la concorrenza sleale (LCSI) e raccomanda pertanto di non pagare la fattura e di contestare il contratto per truffa, con lettera raccomandata.

ats

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