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SVITTODa 39 anni in Svizzera, negata naturalizzazione

14.10.14 - 07:34
L’ex professore statunitense del politecnico di Zurigo di 75 anni, ritenuto non abbastanza integrato, non ha saputo dire le sei località che compongono il distretto di Einsiedeln, comune dove risiede dal 1975
Foto d'archivio (Keystone)
Da 39 anni in Svizzera, negata naturalizzazione
L’ex professore statunitense del politecnico di Zurigo di 75 anni, ritenuto non abbastanza integrato, non ha saputo dire le sei località che compongono il distretto di Einsiedeln, comune dove risiede dal 1975

EINSIEDELN - E' un ex professore del Politecnico di Zurigo ed abita ad Einsiedeln da ormai 39 anni. Una vita trascorsa nel comune svittese. Eppure, secondo le autorità comunali che lunedì si sono riunite per decidere sulla sua richiesta di naturalizzazione, il 75enne americano risulta ancora troppo poco integrato. Niente passaporto svizzero.

L'assemblea del consiglio comunale ha seguito così la richiesta del Municipio. La decisione è stata presa dopo un dibattito durato circa mezz'ora e il rifiuto alla richiesta di naturalizzazione è giunto con una chiara maggioranza.

Il californiano vive nel quartiere Groß di Einsiedeln dal 1975. E' sposato, ha tre figli adulti ed è membro di un club locale di tennis e di vela. L'ingegnere di chimica ha insegnato ed ha fatto ricerca durante una trentina d'anni al politecnico di Zurigo, ha pubblicato diversi testi di carattere scientifico e ha creato un corso di formazione continua.

L'esame riguardante le conoscenze di base della Svizzera è stato superato. L'uomo risulta, inoltre, non indebitato e ha nozioni della lingua tedesca giudicate sufficienti. Nonostante ciò, secondo la commissione predisposta alla decisione sulle naturalizzazioni, le conoscenze della realtà comunale da lui dimostrate sarebbero risultate insufficienti. Al professore si rimprovera, infatti, conoscenze insufficienti nella geografia e nella realtà politica di Einsiedeln e del Canton Svitto. Inoltre ritiene che la sua richiesta di diventare svizzero sia soltanto dovuta ad arrecare vantaggio personale.

Al colloquio di naturalizzazione, l'anziano non ha saputo elencare le sei località del distretto di Einsiedeln e non è riuscito a dare nomi di amici o conoscenti residenti ad Einsiedeln. Inoltre non era a conoscenza di temi politici attuali riguardanti il suo comune.

Il californiano ha dichiarato di sentirsi a casa in Svizzera e di aver insegnato a molti cittadini svizzeri durante i suoi anni di insegnamento al Politecnico di Zurigo. Inoltre ha ricordato che ad Einsiedeln sono cresciuti i suoi tre figli.

Lo straniero, nonostante il rifiuto di naturalizzazione nei suoi confronti, è chiamato a pagare una tassa amministrativa di 3.600 franchi. L'americano ha tempo 10 giorni per fare ricorso al tribunale amministrativo svittese.

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