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ARGOVIAAssistente sociale licenziato per abusi, ma era vittima di estorsione

24.04.14 - 12:13
Le indagini hanno rilevato invece che i rapporti tra lui e la sua assistita erano consenzienti
Ti-Press (archivio)
Assistente sociale licenziato per abusi, ma era vittima di estorsione
Le indagini hanno rilevato invece che i rapporti tra lui e la sua assistita erano consenzienti

AARBURG - Un assistente sociale di Aarburg (AG) licenziato in tronco in marzo con il sospetto di aver preteso prestazioni sessuali da una sua assistita è stato in realtà vittima di estorsione. Il Ministero pubblico argoviese ha archiviato il procedimento penale aperto nei suoi confronti e ha condannato con un decreto d'accusa la donna che lo accusava e il suo compagno.

 

Le indagini hanno permesso di appurare che fra l'assistente sociale, uno svizzero di 51 anni, e la sua assistita, una cittadina italiana 43enne, ci sono stati effettivamente rapporti sessuali. Si è trattato tuttavia di rapporti consenzienti e non sono emersi elementi che facciano pensare che l'assistente sociale abbia abusato della sua posizione, scrive oggi il Ministero pubblico argoviese in una nota.

 

La donna aveva anche rilasciato un'intervista ad una tv locale nella quale affermava che l'assistente sociale aveva preteso contro la sua volontà prestazioni sessuali che si sono protratte per mesi, in cambio della promessa di un rapido disbrigo della pratica che la riguardava.

 

Nel corso dell'inchiesta sono stati temporaneamente posti in detenzione preventiva sia l'assistente sociale, che la donna e il suo compagno, un italiano di 53 anni. Gli inquirenti sono arrivati alla conclusione che la coppia ha cercato di estorcere 30'000 franchi all'assistente sociale, in cambio della rinuncia a querelarlo.

 

La coppia è stata condannata con decreti d'accusa, che al pari della decisione di archiviazione non sono ancora cresciuti in giudicato. Riconosciuti colpevoli di estorsione e, nel caso della donna, anche di registrazione clandestina di conversazioni, i due sono stati condannati a pene pecuniarie sospese di 160 aliquote giornaliere per la donna e di 100 aliquote per l'uomo, come pure a multe di 2000 franchi e rispettivamente 1500 franchi.

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