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ALTO ADIGEM13, l’esempio dall’Alto Adige: "Da noi gli orsi non si abbattono"

20.02.13 - 12:49
Heinrich Erhard, direttore dell'Ufficio Caccia e Pesca della Provincia Autonoma di Bolzano: "La legge ci vieta di ucciderli, ma ammiro il pragmatismo degli svizzeri"
Foto d'archivio (Keystone)
M13, l’esempio dall’Alto Adige: "Da noi gli orsi non si abbattono"
Heinrich Erhard, direttore dell'Ufficio Caccia e Pesca della Provincia Autonoma di Bolzano: "La legge ci vieta di ucciderli, ma ammiro il pragmatismo degli svizzeri"

BOLZANO - L'abbattimento di M13 non ha mancato di creare interrogativi nei Grigioni e nell'intera Svizzera. I commenti sui social network si sprecano. Velenoso quello su Twitter di Marco  Maffioletti, giornalista sportivo de LaRegioneTicino “Non sanno gestire un orso e vogliono organizzare le olimpiadi? *Grigioni ridicoli”.  La sua uccisione era evitabile? In una regione a confine dei Grigioni, l'Alto Adige, la filosofia e l'approccio nei confronti dell'orso sono differenti e si cerca in tutti i modi di evitare l'estrema ratio.

Sul sito della Provincia Autonoma di Bolzano vi è addirittura una pagina tutta dedicata all'orso bruno in Alto Adige con tanto di informazioni sulla diffusione dell'animale nel mondo, la storia, l'alimentazione e correlata di istruzioni su come comportarsi quando se ne incontra uno. Nella zona alpina dell’Alto Adige si contano circa 30-35 esemplari.

"In Alto Adige vi è innanzitutto una collaborazione interprovinciale che parte da quella con Trento - ci spiega Martin Stadler dell'Ufficio Caccia e Pesca della Provincia Autonoma di Bolzano - ed è stato istituito un “management plan” in cui gli orsi sono catalogati per tipologia comportamentale e quali le azioni da intraprendere a seconda del suo atteggiamento".

"Se un orso si sposta sempre più vicino alle abitazioni o causa danni si mettono in atto azioni di dissuasione. Se queste risultano inefficaci si applica un collare". E se tutto ciò non basta "l'animale viene catturato e messo in un recinto, come è già successo in Tirolo Meridionale".

"Fino ad ora non abbiamo abbattuto nessun orso - ha proseguito Stadler – al contrario della Svizzera".

"Abbiamo avuto un incontro con le province per rinnovare questo piano di azione - conclude Stadler che però solleva un quesito posto durante l'ultima riunione interprovinciale: "La questione è capire se per un animale selvatico come l’orso la soluzione migliore sia quella della cattività o dell'abbattimento".

"Da noi, purtroppo, non è possibile abbattere un orso per motivi giuridici e siamo legati alle direttive del Ministero dell'Ambiente e del Parco Bace (Piano d'Azione interregionale per la Conservazione dell'Orso Bruno sulle Alpi Centro-Orientali) - ha detto Heinrich Erhard, direttore dell'Ufficio Caccia e Pesca della Provincia Autonoma di Bolzano. "Sono nato vicino al confine grigionese e stimo l'approccio pratico degli svizzeri. Si deve riuscire a far capire che quando si ha a che fare con gli animali selvatici bisogna tenere conto non soltanto del singolo individuo ma della popolazione di appartenenza. Sono dell'idea che se c'è la necessità di intervenire è meglio abbatterlo che catturarlo e chiuderlo in un recinto. La fauna selvatica deve restare selvatica nel vero senso della parola.

La questione è aperta. Gli orsi in Alto Adige possono ancora dormire sonni tranquilli.

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