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Diversi membri della CPS-N sono irritati per aver appreso del furto di dati dai media
BERNA - Domani il direttore del Servizio delle attività informative della Confederazione (SIC), Markus Seiler, dovrà rispondere alle domande della Commissione della politica di sicurezza del Consiglio nazionale (CPS-N) in relazione al furto di dati presso i servizi segreti svizzeri. Lo ha dichiarato all'ats la presidente della Commissione Chantal Galladé (PS/ZH) confermando una notizia della "SonntagsZeitung".
Si tratta di essere orientati di prima mano sulla vicenda, ha spiegato la Galladé. Diversi membri della CPS-N sono irritati per aver appreso del furto di dati dai media. "Il fatto che non siamo stati informati per tutta l'estate" non va bene.
Anche la Commissione della politica di sicurezza del Consiglio degli Stati (CPS-S) interrogherà Seiler e il ministro della difesa Ueli Maurer in occasione della prossima seduta, il 18 e 19 ottobre, ha spiegato all'ats il suo presidente Hans Hess (PLR/OW).
La Galladé non ha indicato se dall'interrogatorio di Seiler e Maurer la CPS-N trarrà conclusioni e avvierà dei passi. La socialista ha però sottolineato che non si tratta di fare concorrenza alla Delegazione delle Commissioni della gestione delle Camere federali (DelCG). La competenza resta in mano a quest'ultima.
