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SVIZZERAMörgeli non ci sta e fa ricorso, Brunner: "Regolamento di conti politico"

21.09.12 - 15:31
Il consigliere nazionale UDC Christoph Mörgeli è stato licenziato con effetto immediato dal suo incarico di responsabile del museo di storia della medicina dell'Università di Zurigo
Foto Keystone
Mörgeli non ci sta e fa ricorso, Brunner: "Regolamento di conti politico"
Il consigliere nazionale UDC Christoph Mörgeli è stato licenziato con effetto immediato dal suo incarico di responsabile del museo di storia della medicina dell'Università di Zurigo

ZURIGO - Il consigliere nazionale UDC Christoph Mörgeli è stato licenziato con effetto immediato dal suo incarico di responsabile del museo di storia della medicina dell'Università di Zurigo. Per i responsabili dell'ateneo, il rapporto di fiducia è ormai "irrimediabilmente compromesso".

Da quando è scoppiato il caso che lo riguarda, Christoph Mörgeli ha lanciato ripetute accuse attraverso i media ai suoi superiori, ha detto oggi il rettore dell'Università, Andreas Fischer, in una conferenza stampa convocata in un'aula dell'ateneo che per una volta era affollata di giornalisti.

Mörgeli ha risposto alle critiche che gli sono state rivolte parlando di "mobbing", definendosi inviso ai responsabili dell'ateneo per la sua appartenenza all'UDC e chiedendo pure l'apertura di un procedimento disciplinare contro il suo superiore diretto, il professor Flurin Condrau, responsabile dell'Istituto di storia delle medicina.

Con questi atteggiamenti, Mörgeli ha violato "i suoi obblighi di fedeltà nei confronti del suo datore di lavoro". Christoph Mörgeli - ha precisato il rettore Andreas Fischer - mantiene comunque la sua funzione di "professore titolare" e potrà, se lo vorrà, continuare a tenere le sue lezioni.

"Un ritorno del professor Mörgeli al suo posto di lavoro è tuttavia impensabile", ha aggiunto il rettore. Il consigliere nazionale ed esperto di storia della medicina è stato liberato dalle sue funzioni con effetto immediato, mentre il licenziamento diventerà effettivo dopo il termine di sei mesi durante i quali Mörgeli continuerà a percepire il salario.

L'interessato ha inoltre 30 giorni di tempo per presentare ricorso contro la decisione di licenziamento. Christoph Mörgeli ha intenzione di avvalersi di questa possibilità, ha detto il suo legale, Valentin Landmann, ai microfoni del servizio di informazioni video "Keystone/AWP".

Il "caso Mörgeli" è scoppiato dieci giorni fa, quando il "Tages-Anzeiger" e il "Bund" hanno pubblicato estratti di un rapporto interno e "confidenziale" in cui veniva criticato il suo lavoro e si parlava in particolare di mostre superate e di preparazioni conservate in condizioni non idonee all'interno del museo.

Col passare dei giorni, le fughe di notizie sono continuate: si è così appreso che Mörgeli ha avuto lo scorso 10 febbraio un colloquio di valutazione con il suo superiore. Il professor Condrau ha giudicato "insufficiente" il lavoro di Mörgeli e gli ha chiesto di darsi da fare per migliorare la sua situazione.

Per oggi era fissato un nuovo colloquio per verificare se gli obiettivi di miglioramento fossero raggiunti. In caso contrario, il documento prevedeva che a Mörgeli sarebbe stato concesso un periodo di prova di sei mesi.

Considerata la piega che ha preso l'intera vicenda, questo periodo di prova non può più essere concesso, ha detto Andreas Fischer. Il rettore ha peraltro indicato che l'incontro con Mörgeli oggi non c'è stato, perché il diretto interessato ha chiesto di rimandarlo.

Senza nascondere una certa irritazione, il rettore ha respinto al mittente le accuse di "mobbing" ed ha inoltre condannato con fermezza le fughe di notizie che hanno reso pubblica la vicenda. L'Università ha inoltrato mercoledì al Ministero pubblico una denuncia contro ignoti per violazione del segreto d'ufficio.

Presidente UDC Brunner: "un regolamento di conti politico"

Una decisione "scandalosa". "Un regolamento di conti con motivazioni politiche": così ha reagito alla notizia del licenziamento di Mörgeli il presidente dell'UDC svizzera Toni Brunner. Christoph Mörgeli è stato discreditato nella stampa e attraverso indiscrezioni, senza avere la possibilità di difendersi, ha detto Brunner all'ats.

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