L'indice pubblicato oggi dalla Stazione ornitologica svizzera di Sempach (LU), prende in considerazione le 20 specie di cui si pronostica la più grande crescita e le 20 maggiormente minacciate, spiega all'ats il responsabile della comunicazione Michael Schaad.
Dai dati emerge che gli uccelli termofili sono praticamente raddoppiati dal 1990, mentre la popolazione di volatili minacciati è rimasta stabile. Alcune specie hanno sofferto più di altre, come la pernice bianca, i cui effettivi sono diminuiti di un terzo negli ultimi 20 anni.
La cicogna bianca si è per contro moltiplicata. Gli effetti locali, quali la quantità di cibo e la situazione nelle zone occupate d'inverno, hanno per ora influito maggiormente rispetto ai cambiamenti climatici, precisa Schaad.
È difficile prevedere quando, ma gli effettivi degli uccelli minacciati sono destinati a diminuire. Per rimediare a questa situazione, la Stazione ornitologica svizzera chiede che nelle Alpi vengano creati da subito settori in cui i volatili possano rifugiarsi.