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BERNACommissione CSt: critica decisione CF su aerei da combattimento

01.05.12 - 12:54
Commissione CSt: critica decisione CF su aerei da combattimento
BERNA - Le ultime decisioni del Consiglio federale concernenti l'acquisto dei nuovi aerei da combattimento hanno mandato su tutte le furie la Commissione della politica di sicurezza del Consiglio degli Stati. Essa afferma d'essere irritata dal fatto che la volontà del parlamento sia stata ignorata. Secondo la commissione, si tratta di una "mancanza di rispetto" pericolosa per l'esercito.

Con 7 voti contro 5, la commissione ha deciso di scrivere una lettera al governo per esprimergli il proprio malcontento e chiedergli di rivedere la sua decisione. In un comunicato odierno, la commissione ricorda che in settembre il parlamento aveva dato al Consiglio federale un chiaro mandato. Quest'ultimo aveva ricevuto l'incarico di aumentare il bilancio militare da 4,4 a 5 miliardi di franchi all'anno a partire dal 2014.

Quest'aumento doveva permettere non solo di acquistare 22 nuovi aerei da combattimento, ma anche di garantire un esercito di 100'000 militi e di finanziare le misure da adottare per colmare le lacune nel settore dell'equipaggiamento. Orbene, mercoledì scorso il Consiglio federale si è allontanato dalla via indicata.

Il governo preferisce ora coordinare l'acquisto dei caccia con la Svezia e vuole rinviarne la fornitura di due anni, ossia al periodo tra il 2018 e il 2020. Conseguenza: le necessità finanziarie non sono più così urgenti. L'esecutivo desidera ora limitare la spesa dell'esercito a 4,7 miliardi di franchi annui e ciò a partire dal 2015. Ha anche deciso di finanziare l'acquisto degli aerei con un fondo alimentato dal budget militare.

Per la maggioranza della commissione, queste decisioni non reggono. Anzi, mettono in pericolo lo sviluppo dell'esercito e la sua credibilità. Si tratta né più, né meno del taglio di 300 milioni dei mezzi a disposizione ogni anno. "Quest'evoluzione è incomprensibile", sottolinea la commissione.

ATS
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