La sede del Museo nazionale nella Svizzera centrale presenta un percorso espositivo che copre un arco temporale compreso tra il XII secolo - periodo antecedente la nascita della vecchia Confederazione - e la fine del XIV secolo. Grazie a oggetti preziosi, guide virtuali e postazioni multimediali innovative, i visitatori possono vivere in prima persona gli eventi storici, afferma il Forum in una nota.
La nuova mostra permanente si articola in tre sezioni tematiche: le strutture del potere nell'Europa centrale, il commercio a lunga distanza nelle regioni alpine e le condizioni all'origine della nascita delle prime alleanze confederate. Distribuite su tre piani dell'edificio che ospita il museo, queste sezioni accompagnano i visitatori attraverso un allestimento scenografico che ricorda una discesa a valle a partire dalla vetta di una montagna (situata all'ultimo piano).
Il percorso espositivo prende dunque avvio al terzo piano dove un imponente cavaliere in sella al suo destriero simboleggia i rapporti tra il re, l'alta nobiltà e i cavalieri. Questa prima parte della mostra si concentra sulle innovazioni dell'Europa di allora, come ad esempio la diffusione della stampa, la creazione delle università e l'ascesa delle città autonome del nord Italia.
La mostra riserva inoltre un ruolo speciale alle Alpi: un massiccio montuoso "abbraccia" infatti tutti i piani del museo. Al secondo sono presentati lo sviluppo delle vie di comunicazione e la creazione dei banchi di cambio da parte dei cambiavalute lombardi, i primi banchieri dell'epoca.
Giunti al pianterreno, i visitatori si imbattono in una mucca uccisa in seguito a una faida. Intorno al 1300, nell'attuale Svizzera centrale venivano infatti utilizzati metodi "grezzi" per risolvere i conflitti. La mostra spiega quindi come da questa situazione insostenibile sono emerse nuove forme di governo.
La mostra si conclude con un omaggio ai miti fondatori del nostro paese: Guglielmo Tell, Arnold von Winkelried e i tre uomini che prestarono giuramento sul praticello del Grütli.