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SVIZZERA100mila uomini armati e aerei da combattimento

14.09.11 - 12:24
Keystone
100mila uomini armati e aerei da combattimento

BERNA - La Svizzera dovrebbe dotarsi di un esercito di 100'000 militi e magari anche di 120'000, nonché acquistare in tempi brevi nuovi aerei da combattimento. La maggioranza borghese del Consiglio nazionale, affrontando oggi l'esame del rapporto sull'esercito 2010, sembra condividere questo piano, finanziato con un bilancio annuo di circa 5 miliardi di franchi.

La soluzione difesa dal Consiglio federale (80'000 soldati, budget da 4,4 miliardi) non convince più. Il Consiglio degli Stati si era già distanziato, preferendo l'opzione di 100'000 soldati. Al Nazionale, solo una minoranza socialista sostiene il progetto governativo.

Lo schieramento rosso-verde tenterà inoltre d'intervenire sulla grandezza dell'esercito che vorrebbe ridurre a 60'000 o, addirittura, a 30'000 uomini, contro un effettivo attuale di 188'000 (162'500 attivi e 25'500 riservisti). A destra, l'UDC e certi deputati PPD non vorrebbero scendere al di sotto delle 120'000 unità.

Il finanziamento dell'esercito è l'altro punto centrale del dibattito, con nel mirino l'acquisto veloce di 22 nuovi caccia.

Il Consiglio degli Stati non aveva fissato alcun importo per il finanziamento di un esercito di 100'000 militi. Il ministro della difesa Ueli Maurer aveva avanzato la cifra di 5,1 miliardi annui. Aveva inoltre auspicato di ricorrere a un finanziamento speciale - 6,2 miliardi - per far fronte all'acquisto dei nuovi velivoli da combattimento e alle lacune negli equipaggiamenti.

In Consiglio nazionale, questa soluzione non è sostenuta da nessuno. L'ala borghese vuole che tutti questi oneri siano finanziati attraverso il bilancio ordinario del Dipartimento della difesa (DDPS), con un limite di spesa fissato a 5, segnatamente a 5,2 miliardi di franchi.

In questo modo, si potrà ovviare al lancio di un referendum contro l'acquisto degli aviogetti, dal momento che non sarebbe necessario varare una legge a parte per garantire un loro finanziamento speciale. L'acquisto dei caccia potrebbe figurare già nel programma d'armamento 2012.

Tuttavia, questo modo di procedere suscita l'ira della sinistra. Lo schieramento rosso-verde non vuol saperne di sostituire la flotta dei vetusti Tiger, che il Consiglio federale ha per il momento rinviato a più tardi. La sinistra vorrebbe anche mantenere, o preferibilmente ridurre, il budget dell'esercito, temendo che un aumento della spesa militare possa comportare tagli in altri settori.

ATS

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